Mutui, come cambiano le rate dopo il taglio dei tassi della Bce

Economia
Ansa/Ipa

Introduzione

Secondo un’analisi di Facile.it, su un mutuo medio variabile da 126.000 euro in 25 anni al 70% l’effetto del taglio di 25 punti base potrebbe portare a un risparmio di circa 18 euro. Per MutuiOnline.it , però i finanziamenti a tasso fisso rimangono comunque più convenienti. "I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell'8,58%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all'8,25% -spiega la Fabi - vuol dire che un'automobile da 25mila euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà oltre 11mila euro in meno (-23%) rispetto al 2023"

Quello che devi sapere

Taglio dei tassi e mutui

  • Come ci si aspettava, è arrivato dalla Banca centrale europea un ulteriore taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base. Una mossa che come sempre va a influire sulle rate dei mutui, dando conferma a un trend discendente dei tassi che è già in corso: secondo il Codacons, quelli dei variabili sono calati complessivamente di quasi l'1%, precisamente dello 0,98%, passando dal record del 4,92% di novembre 2023 al 3,94% di luglio. E adesso cosa succederà?

Per approfondire:

Bce, nuovo taglio dei tassi di 25 punti base. Lagarde: "Restano restrittivi finché serve"

Taglio dei tassi e mutui

Le prospettive di medio-lungo termine

  • "Questo secondo taglio di 25 punti base da parte della Bce segna un altro passo significativo verso la normalizzazione delle politiche monetarie, dopo un periodo di tassi restrittivi. Non cambiano però le prospettive di medio-lungo termine: l'Euribor a 1 mese è sceso al 3,54%, rispetto al 3,90% di inizio anno, ma è ancora oltre 100 punti base più alto rispetto all'Eurirs, che è ai minimi degli ultimi 20 mesi", afferma Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it

I mutui a tasso fisso restano i più convenienti

  • Quindi secondo Papucci "oggi i mutui a tasso fisso rimangono più convenienti, garantendo al contempo sicurezza e stabilità finanziaria, nonché promuovendo una transizione verso un'economia più sostenibile con i mutui green, che permettono di beneficiare di condizioni molto vantaggiose. Questa dinamica incoraggia un rinnovato ottimismo proiettandoci verso una graduale ripresa del settore dei mutui, in un quadro di stabilità economica che speriamo si delinei sempre con maggiore chiarezza"

I mutui a tasso fisso restano i più convenienti

La riduzione dei tassi variabili

  • Il gruppo MutuiOnline.it sottolinea anche come il mercato dei mutui stia registrando, negli ultimi mesi, una significativa riduzione dei tassi variabili: a maggio il Tan medio per i mutui variabili era del 5,08%, mentre ad agosto è sceso al 4,64%. Stabile, invece, il tasso fisso medio, che si aggira intorno al 3,20%

Una rata più leggera di 18 euro

  • Secondo un’analisi di Facile.it, su un mutuo medio variabile da 126.000 euro in 25 anni al 70% l’effetto del taglio dei tassi potrebbe portare a un risparmio di circa 18 euro sulla rata. I mutuatari a tasso variabile inoltre potrebbero beneficiare di un alleggerimento della rata di circa 12 euro per un mutuo medio di recente sottoscrizione legato alla variazione dell'Euribor, che lo scorso mese ha mostrato un importante trend al ribasso con un calo di circa 15 punti base; l'indice a 3 mesi, ad esempio, ad agosto è sceso da 3,64% a 3,49% e questo avrà un impatto positivo sulle tasche degli italiani

Le previsioni per i prossimi mesi

  • Anche guardando al futuro, analizzando l'andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 4 settembre 2024) il mercato si attende che l'indice continui a scendere nell'anno, con un calo complessivo delle rate di un mutuatario medio di circa 38 euro entro la fine del 2024 e ulteriori ribassi nel 2025 che porterebbero le rate medie a diminuire, complessivamente, di poco più di 85 euro entro la metà del prossimo anno. Quindi, dati alla mano, prendendo l'andamento della rata del mutuo medio variabile da 126.000 euro in 25 anni al 70% - sottoscritto ad inizio 2022 - la rata, che ad agosto 2024 era pari a 733 euro potrebbe scendere a circa 683 euro entro la fine dell'anno e a 634 euro entro giugno 2025

Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni

  • Anche la Fabi fa i conti dopo il taglio dei tassi operato oggi dalla Bce e sottolinea i benefici che questo comporterà sul fronte dei tassi bancari. "Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l'acquisto di una casa. Da alcuni mesi le banche, in previsione di un ritorno a una politica monetaria meno restrittiva da parte dell'Eurotower, hanno anticipato la prevista riduzione dei tassi e la discesa potrebbe proseguire nei prossimi mesi"

Un’auto da 25mila euro costerà 11mila euro in meno rispetto al 2023

  • "I tassi sui mutui - analizza la Fabi entrando più nel dettaglio - sono già diminuiti a una media del 3,44%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023 e potrebbero calare ancora al 3,20%: una riduzione che comporterà, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200mila euro, un risparmio complessivo di oltre 70mila euro (-19,3%)". "I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell'8,58%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all'8,25%: vuol dire che un'automobile da 25mila euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà oltre 11mila euro in meno (-23%) rispetto al 2023; mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, nei prossimi mesi, sarà di 161 euro (-14,6%)", conclude il sindacato dei bancari

Per approfondire:

La rubrica di Carlo Cottarelli: "Perché l'economia Usa non se la sta passando tanto bene"