Introduzione
Secondo un'analisi realizzata da Facile.it per Il Messaggero, arrivano buone notizie per chi possiede una casa o sta pensando di acquistarne una: le rate dei mutui, infatti, potrebbero presto ridursi, portando un risparmio medio di circa 360 euro l'anno. Il calo dipenderà dalla prossima decisione della Banca Centrale Europea, attesa il 12 settembre
Quello che devi sapere
Cosa prevedono gli analisti
Gli analisti prevedono un possibile taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, spinto dai recenti dati sull'inflazione europea, che ad agosto si è attestata al 2,2%, vicina all'obiettivo del 2% fissato dall'Eurotower. Anche dagli Stati Uniti arrivano segnali positivi, con un rallentamento dei prezzi
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Tutto dipende dalle decisioni della Bce
Se la Banca Centrale Europea dovesse effettivamente ridurre il costo del denaro, ciò avrebbe un impatto diretto sui tassi di interesse, rendendo i mutui meno onerosi. Si stima che i titolari di un mutuo a tasso variabile potrebbero risparmiare circa 18 euro al mese, ovvero quasi 220 euro l'anno. Tuttavia, anche se il taglio dei tassi dovesse essere posticipato a novembre, chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile negli ultimi due anni potrebbe comunque beneficiare di una riduzione delle rate già al ritorno dalle vacanze
Euribor ha avuto un calo importante in agosto
Come riporta sempre Il Messaggero, l'Euribor, l'indice di riferimento per molti mutui variabili, ha registrato un calo significativo ad agosto, con l'indice a tre mesi sceso dal 3,64% al 3,52%. Secondo le previsioni di Facile.it, questo potrebbe tradursi in un risparmio immediato di circa 12 euro al mese sulla rata di un mutuo medio, pari a 144 euro l'anno. Inoltre, le proiezioni sui Futures indicano un possibile ulteriore calo delle rate, con un risparmio complessivo di 600 euro annui entro la fine dell'anno
Quanto potrebbe scendere un mutuo medio variabile
Prendendo in considerazione un mutuo medio variabile di 126.000 euro su 25 anni, sottoscritto all'inizio del 2022, la rata mensile, attualmente a 733 euro, potrebbe scendere a 721 euro a settembre e arrivare a 683 euro entro la fine dell'anno. Entro giugno 2025, la rata potrebbe ulteriormente ridursi a 641 euro
Rate ancora lontane dai livelli pre-crisi
Nonostante queste buone notizie, le rate restano ancora lontane dai livelli pre-crisi. A gennaio 2022, infatti, la stessa rata del mutuo costava solo 456 euro al mese, con una differenza di circa 277 euro rispetto ai livelli attuali, traducendosi in un esborso annuo superiore di oltre 3.000 euro
Migliora l'offerta dei tassi fissi
Nel frattempo, ricorda Il Messaggero, anche l'offerta di mutui a tasso fisso continua a migliorare, soprattutto per i mutui green destinati a immobili energeticamente efficienti di classe A o B. Questi mutui beneficiano delle aspettative di un nuovo taglio dei tassi di interesse e del calo dell'Irs, l'indice di riferimento per i tassi fissi. Attualmente, i migliori tassi fissi partono da un Tan del 2,68%, corrispondente a una rata mensile di 576 euro, che scende a 567 euro per i mutui green. Per i tassi variabili, invece, le offerte partono da un tasso del 4,40%, con una rata mensile di 686 euro.