Introduzione
Secondo i calcoli di Demoskopika, quest'estate potrebbe chiudersi con poco meno di 66 milioni di arrivi e 266 milioni di presenze turistiche. Numeri buoni per l’economia, meno per l'impatto che il sovraffollamento turistico ha sul territorio. Mentre varie località hanno già a messo a punto iniziative per limitarne i lati negativi, dalle Cinque Terre a Capri, il problema è arrivato anche all'attenzione dei privati. Da qualche settimane è stata lanciata Unexpected Italy, un'app che consiglia ai viaggiatori posti più sconosciuti e promuove itinerari insoliti
Quello che devi sapere
Estate 2024, 266 milioni di presenze stimate in Italia
- Che il sovraffollamento turistico in Italia - come altrove - sia diventato un problema non è notizia nuova. Nelle ultime settimane il tema è però tornato alla ribalta, coincidendo con vacanze estive che, secondo le stime di Demoskopika, quest’anno potrebbero chiudersi con poco meno di 66 milioni di arrivi e 266 milioni di presenze. Cifre buone per l’economia, meno per il benessere delle mete prese d’assalto e dei loro residenti: l’affluenza eccezionale di turisti spesso si scontra con gli spazi limitati di un territorio, andando a impattare anche sulle sue capacità ecologiche e sociali
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Turismo, quali sono le 10 località europee più affollate di vacanzieri. LA CLASSIFICA
La polemica sull’overtourism – il caso Der Spiegel
- La polemica quest’anno è anche uscita dai confini nazionali. Se ne parlava a inizio agosto in un editoriale sul quotidiano tedesco Der Spiegel. "Finalmente l'estate, finalmente le vacanze. Capri, Amalfi, Aperol Spritz. La vita potrebbe essere così bella in Italia. O forse no?", scriveva il giornalista Frank Hornig da Noto, in Sicilia, prima di addentrarsi in una riflessione sul disincanto dei turisti tedeschi e prima di parlare di un Paese "caro, sovraffollato e con trasporti difficili", come visto dagli occhi dei Tiktoker tedeschi in vacanza
Quasi il 50% degli italiani dice sì a limitazioni del turismo
- L’editoriale uscito su Der Spiegel non è piaciuto a molti italiani, ma il problema resta ed è avvertito anche dai nostri connazionali. Da una ricerca di Jfc è infatti emerso come il 49% degli italiani si dica d'accordo con l'introduzione di misure che limitino o controllino i flussi turistici. Il 19,2% dei partecipanti al sondaggio definisce questo tipo di restrizioni "ideali per la sostenibilità dei residenti". Il 17,2% parla in generale di una politica "corretta" per non far entrare troppa gente
Le iniziative delle mete turistiche
- Molte tra le località turistiche più gettonate dello Stivale hanno infatti già iniziato a muoversi in autonomia per limitare le problematiche legate all’overtourism. Dal Trentino alle Cinque Terre e da Capri alla Sardegna, sono stati messi a punto semafori anti-ingorgo per selfie e foto al panorama, accessi a strade e lidi da prenotare online
L’app contro l’overtourism – Unexpected Italy/1
- Al di là di queste restrizioni, c’è chi ha pensato di provare a dirottare i turisti dalle principali rotte verso posti più sconosciuti e promuovendo itinerari insoliti o meno battuti. Lo sta facendo la startup Unexpected Italy, di cui The Guardian scriveva già lo scorso 3 agosto, giorno in cui lanciava un’app proprio per suggerire mete nascoste. La definiva “Italy’s antidote to overtourism” – “L’antidoto italiano all’overtourism”
L’app contro l’overtourism – Unexpected Italy/2
- La startup è fondata da due italiani, Elisabetta Faggiana e Savio Losito. Coppia in affari e nella vita privata, già mentre vivevano entrambi a Londra avevano messo in piedi un’agenzia chiamata Unexpected London per consigliare angoli e posti poco noti. Ora hanno traslato la stessa idea all’Italia, con l’app che al 21 agosto risultava attiva su Venezia, Roma, Vicenza, Bassano del Grappa e Modena. Al momento dell’iscrizione chiede di fornire qualche indicazione personale sulle proprie passioni: cibo, arte, mare, vino, ciclismo, musica e così via. Sulla base delle risposte per ogni meta va poi ad esempio a consigliare strutture convenzionate diverse dalle più conosciute che potrebbero essere adatte al profilo registrato, oltre a consigli su cosa fare, dove andare a mangiare e che negozi locali visitare
Proteste in Alto Adige contro l’overtourism
- Iniziative dei privati a parte, l’overtourism sta iniziando a scatenare le prime proteste anche in Italia, come già successo ad esempio a Barcellona. Negli scorsi giorni è successo in Alto Adige. Alla stazione a monte della funivia che collega Bolzano con la località di Sopra Bolzano un gruppo di persone ha verniciato sull'asfalto, proprio all'ingresso dell'impianto, una corsia preferenziale con la scritta "priority". Da tempo residenti e pendolari lamentano lunghe attese per accedere alla cabinovia, a causa della massiccia presenza di turisti che affollano il capoluogo e colgono l'occasione per salire in quota e vedere la città dall'alto
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