Borse, crolla Tokyo. Europa giù. Wall Street in rosso

©Ansa

Dopo il crollo di diverse Borse asiatiche, in particolare Tokyo e Seul, e in attesa dell'attacco militare dell'Iran a Israele, i mercati azionari del Vecchio continente hanno registrato un forte calo, fino alla chiusura. Piazza Affari ha fatto peggio di tutti: in giornata è arrivata fino a -4,3%. Lo spread tra Btp e Bund sfiora i 150 punti base. In perdita anche Parigi, Francoforte e Londra. Situazione simile a Wall Street che ha chiuso in rosso

LIVE

Il gas apre piatto a 36,5 euro al Megawattora

Nella tempesta dei listini azionari, avvio senza variazioni di rilievo per il prezzo del gas: sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l'Europa, il future sul metano con consegna a settembre è piatto attorno ai 36,5 euro al Megawattora.

L'oro è in lieve calo in avvio di giornata, a 2.434 dollari

Quotazioni dell'oro sostanzialmente stabili in avvio di giornata, mentre crollano i mercati azionari con Tokyo che perde il 12%. Il metallo prezioso sembra non reagire particolarmente ai timori per la recessione e per la tensione in Medio Oriente. Il contratto spot è a 2.434,31 dollari l'oncia, in calo dello 0,37%. In lieve aumento invece il contratto con consegna a dicembre, che è a 2.479,80 dollari l'oncia (+0,40%).

Il petrolio è in netto calo: wti -1% a 72,78 dollari

Il petrolio è in netto calo in avvio di settimana, con le quotazioni ancora condizionate dai timori di una recessione: il wti è a 72,78 dollari al barile, in calo dell'1,01%. Il brent è a 76,11 dollari (-0,91%).

Il Bitcoin perde il 10%, scende sotto i 55.000 dollari

Il Bitcoin sotto pressione perde il 10% e scende sotto i 55.000 dollari dopo quella che è stata la sua peggiore settimana dal crollo di Ftx. Negli ultimi tre giorni il mercato delle criptovalute ha visto andare in fumo 313 miliardi di dollari con il calo dei listini azionari. Attualmente il Bitcoin viene quotato a 54.333 dollari.

Milano -3% in un clima nervoso, spread tiene su 150 punti

Piazza Affari resta nella primissima parte della seduta la Borsa peggiore in Europa, con un calo di circa il 3% e l'indice Ftse Mib attorno a quota 31mila punti. Segue Amsterdam, in ribasso del 2,5%. In un clima molto nervoso, male anche Parigi (-2,2%) e Francoforte (-2,1%), con Londra in calo di circa due punti percentuali. I future sull'avvio di Wall street vanno da uno scivolone del 4,5% del Nasdaq dei titoli tecnologici al calo dell'1,7% del Dow Jones. Lo spread tra Btp e Bund, dopo una partenza in chiaro aumento, si muove attorno ai 150 punti base. Gli operatori, specie quelli asiatici, secondo gli analisti hanno pagato la “tempesta perfetta” dei timori di recessione negli Stati uniti, con segnali di un possibile allargamento del taglio dei tassi della Fed di settembre a mezzo punto, e l'attesa dell'attacco dell'Iran a Israele. Ma a pesare sono soprattutto i titoli tecnologici, che proseguono nel loro riassestamento dai massimi recenti. Il dollaro in questo quadro è in forte calo (-2%) rispetto allo yen, mentre resta sostanzialmente in tenuta sull'euro. Calmo il petrolio sui 73 dollari al barile e l'oro a quota 2.476 l'oncia. In Piazza Affari nel paniere principale i titoli peggiori sono Nexi e Stm, che cedono cinque punti percentuali, seguiti da Mps, Saipem e Tim in calo di oltre il 4%, ma in chiara riduzione delle perdite dell'avvio. Prova a tenere Moncler, in ribasso di circa un punto.

L’Asia crolla, tiene la Cina

Mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico in caduta verticale: Tokyo chiude in calo di oltre il 12%, seguita da Seul che perde oltre l'8% con l'indice principale e cede l'11% con il listino dei titoli tecnologici, il settore più colpito dal “sell off”. In calo del 4% Singapore e del 3,7% la Borsa di Sidney, mentre prova a tenere Hong Kong (-1,6%) e soprattutto i mercati cinesi di Shanghai e Shenzhen, che cedono meno di un punto percentuale. Sono ancora i timori di recessione, soprattutto negli Stati Uniti, che pesano sui mercati e che hanno affondato anche nelle ultime sedute le piazze finanziarie globali, uniti ora all'attesa dell'attacco militare dell'Iran a Israele.

Borsa Tokyo, maggior flessione di sempre: -12,4%

Profondo rosso alla Borsa di Tokyo, che segna la maggiore flessione giornaliera di sempre, sui timori di una imminente recessione Usa e la rivalutazione dello yen. L'indice di riferimento Nikkei cede il 12,4%, a quota 31,458,42, con una perdita di 4.458,42 punti. La valuta nipponica si rivaluta al cambio col dollaro, a 142,20, e sull'euro a 154,90.

Future su Wall Street in forte calo

I future sui listini di Wall Street sono in forte calo, proseguendo il trend negativo delle ultime sedute innescato dai timori di una recessione. I future sul Nasdaq, già in correzione, perdono il 2,6%, quelli sullo S&P500 arretrano dell'1,6%. L'avvio nel primo pomeriggio europeo di Wall Street, al momento, è visto in ribasso tra il 3% degli indici generali e il 5% dei mercati dei titoli tecnologici.

Lo spread Btp-Bund parte in forte rialzo a 153 punti base

Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in chiaro aumento. Il differenziale ha aperto sui mercati telematici a 153 punti base, rispetto ai 146 della chiusura di venerdì: il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,61%. In realtà il bond italiano tiene, mentre è il tasso di quello tedesco che scende ampiamente in quanto “bene rifugio” in questo momento di forti tensioni, creando l'allargamento dello spread. In ribasso di circa 10 punti base anche i tassi dei titoli di Stato Usa.

L'euro è fermo in avvio a 1,0906 dollari (-0,05%)

Euro stabile sul biglietto verde in avvio di giornata, mentre i mercati azionari crollano in Asia e le aperture in Europa sono viste anche oltre il -3%. La moneta unica è trattata a 1,0906 dollari (-0,05%). L'euro arretra invece di quasi il 3% sullo yen a quota 155,14 (-2,98%).

Milano scivola nei primi scambi: -4%, male banche

Dopo un avvio non troppo pesante, con cali inferiori al 2%, i listini azionari di Piazza Affari sono scivolati pesantemente: l'indice Ftse Mib è arrivato a perdere il 4%, per viaggiare poi su cali ampiamente superiori ai tre punti percentuali. Male in particolare Tim (-9% a 0,2 euro) e diverse banche, con Mps e la Popolare di Sondrio che cedono oltre l'8%.

L'Europa parte male, Francoforte -2,8%

Mercati azionari del Vecchio continente tutti in ampio calo in avvio di seduta: dopo il crollo di diverse Borse asiatiche, in particolare delle piazze di Tokyo e Seul, e in attesa dell'attacco militare dell'Iran a Israele, il listino peggiore è quello di Amsterdam, che cede il 3,5%, con Francoforte che perde il 2,8%. Pesante anche la Borsa di Madrid (-2,7%), con Parigi in calo del 2,5% e Londra del 2,2%.

Avvio in calo per Milano

Avvio negativo per la Borsa di Milano: dopo il crollo di diverse Borse asiatiche, in particolare delle piazze di Tokyo e Seul, e in attesa dell'attacco militare dell'Iran a Israele, l'indice Ftse Mib ha aperto in calo dell'1,74%, l'Ftse All share in ribasso dell'1,89%, facendo comunque entrambi meno peggio di quanto previsto dai future.

Borsa: i future sull'Europa in forte calo

Dopo le cadute di venerdì scorso e il crollo di diverse Borse asiatiche, in particolare delle piazze di Tokyo e Seul, i future sulla partenza dei listini finanziari europei sono visti in negativo tra il 2 e il 3%. In particolare l'indice Ftse Mib è visto negativo di qualche frazione oltre i tre punti percentuali, con Parigi e Francoforte su una linea simile. In ribasso sotto il 2% i future su Londra, sopra i due punti percentuali su Zurigo e Madrid.

Economia: I più letti