Bonus anziani, dai trasporti al veterinario: quali sono le agevolazioni attive

Economia
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Introduzione

Il decreto dello scorso marzo ha anticipato al 2025 l’introduzione del bonus anziani prestazione universale, che sarà erogato in via sperimentale per il biennio 2025/2026 e avrà un valore di 850 euro mensili, sommandosi all’importo dell’assegno di accompagnamento. A beneficiarne saranno tutti gli anziani non autosufficienti con almeno 80 anni d’età e un Isee sociosanitario non superiore a 6mila euro.

 

Tuttavia, già ora sono attive diverse agevolazioni: molti Comuni prevedono riduzioni del prezzo dei mezzi pubblici, ci sono diverse iniziative che sostengono l’attività sportiva e sono previsti contributi per coloro che hanno un Isee inferiore a 16.215 euro, vivono da soli e decidono di adottare un cane o un gatto proveniente da un canile o da un rifugio. Inoltre, va ricordato come siano presenti esenzioni per determinate fasce di reddito e siano attivi sostegni come l’Assegno di inclusione e l’Assegno sociale per casi di disagio economico.

Quello che devi sapere

I bonus e le agevolazioni anziani attive

  • Sono diversi i bonus e le agevolazioni attive per gli anziani: alcune di essere arriveranno nel prossimo futuro, come il bonus anziani prestazione universale atteso per l’anno prossimo, mentre altre sono già disponibili

 

Per approfondire:

Anziani, arriva la prestazione universale: 1000 euro in più

Bonus trasporti

  • Attualmente i Comuni prevedono riduzioni del prezzo dei mezzi pubblici, prevalentemente per gli over 60 o 65, ma un vero e proprio bonus trasporti è erogato solo ai percettori della social card “Dedicata a te”, rivolta alle famiglie con Isee inferiore a 15mila euro. L’Idea del decreto anziani, emanato lo scorso marzo, era quella di individuare livelli adeguati di servizio di trasporto pubblico per garantire la mobilità delle persone anziane in contesti urbani ed extraurbani

Bonus sport

  • A livello comunale o regionale esistono diverse iniziative che sostengono l’attività sportiva per gli anziani, ma l’offerta resta ancora oggi molto eterogenea. Per questa ragione il Governo vuole promuovere nel triennio 2024-2026 progetti finalizzati a sviluppare la cultura del movimento nella terza età che vadano da gruppi di cammino lungo percorsi urbani ed extraurbani sicuri a programmi di attività sportiva organizzata. In questo caso il Governo ha stabilito un fondo che copre i tre anni e che ammonta a 500 mila euro complessivi

Bonus veterinario

  • Per gli anziani che hanno un Isee inferiore a 16.215 euro e che vivano da soli arrivano agevolazioni per le spese veterinarie per incentivare l’adozione di cani e gatti ospitati in canili e rifugi. Saranno la Regioni a stabilire le modalità e l’agevolazione è prevista per il triennio 2024-2026. Al momento l’unica agevolazione prevista per il pagamento delle spese mediche degli animali da compagnia è la detrazione del 19% della spesa sostenuta entro un massimo di 500 euro annui. Inoltre, all’interno delle strutture residenziali sarà possibile attivare piani di pet-therapy, in base alla situazione clinica di ogni paziente

Bonus computer

  • Per ridurre il divario digitale generazionale le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione e di formazione possono costruire percorsi formativi per le persone anziane sull'utilizzo di strumenti digitali. Questo tipo di iniziativa è volta a consentire più facilmente l’accesso a tutti i servizi della PA e a utilizzare in autonomia i principali strumenti tecnologici di base

Cosa sappiamo sul bonus anziani

  • Per il momento non è ancora valido il bonus anziani prestazione universale. L’assegno sarà erogato in via sperimentale per il biennio 2025/2026 e avrà un valore di 850 euro mensili, che si andrà a sommare all’importo dell’assegno di accompagnamento, per un totale di 1.380 euro mensili
  • La prestazione è dedicata agli anziani non autosufficienti con almeno 80 anni d’età e un Isee sociosanitario non superiore a 6mila euro

Assegno di inclusione

  • Per i nuclei familiari con almeno un componente che abbia non meno di 60 anni è disponibile l'Assegno di inclusione, un'integrazione del reddito familiare fino a euro 6.000 annui o fino a 7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza

Assegno sociale

  • Per chi ha almeno 67 anni e verte in condizioni di disagio economico è possibile ottenere anche l’assegno sociale, che ammonta a poco più di 500 euro al mese per 13 mensilità

Esenzioni

  • Inoltre, per chi ha almeno 65 anni e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non supera i 36.151,98 euro è prevista l’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. E per chi ha compiuto i 75 anni e ha un reddito annuo non superiore a 8mila euro è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai

Pensioni

  • Per quanto riguarda invece la pensione, non dimentichiamo che ci sono diversi incentivi per lasciare prima il lavoro: Quota 103 permette l’accesso alla pensione a chi ha compiuto 62 anni, l’Ape sociale viene incontro a chi ha almeno 63 anni e con Opzione donna bastano 61 anni per lasciare il lavoro, meno dei 67 previsti dall’odierna normativa

 

Per approfondire:

Come andare in pensione prima: età, requisiti e assegno per il 2024