Monete più forti al mondo, sul podio non ci sono Euro e Dollaro Usa. La classifica

Economia
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Introduzione

Secondo un’indagine di Forbes, la moneta più forte del mondo è il Dinaro kuwaitiano (KWD). Nella top ten ci sono anche il Dollaro Usa (USD) e l’Euro (EUR), ma solo nelle ultime posizioni.

 

L’indagine ha preso in considerazione le circa 180 valute fiat riconosciute come monete a corso legale sul mercato mondiale. Ecco le dieci più forti

Quello che devi sapere

Le monete più forti

  • Forbes ha analizzato le circa 180 valute fiat riconosciute come monete a corso legale sul mercato mondiale e ha stilato la classifica della dieci più forti al mondo nel 2024. Da quanto è emerso, sul podio non troviamo né l’Euro né il Dollaro Usa, nonostante quest’ultimo sia spesso considerato come la valuta più potente e sia in assoluto la moneta maggiormente scambiata a livello globale

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I risultati

  • L’analisi della redazione di Forbes Advisor delle monete più forti al mondo è stata condotta in base al numero di unità di valuta estera che si riceve in cambio di un Dollaro statunitense (USD). È emerso che la moneta più forte del mondo è il Dinaro kuwaitiano (KWD): questa valuta corrisponde a 3,02 euro, 3,27 dollari e 2,54 sterline. La moneta più debole, invece, è lo Scellino ugandese (UGX): equivale a 0,00025027981 euro, a 0,00026878942 dollari e a 0,00021178454 sterline

La top ten: al numero 1 il Dinaro kuwaitiano

  • Ecco la classifica Forbes delle 10 monete più forti al mondo nel 2024, analizzate a partire dal loro valore in rapporto al Dollaro statunitense. Al primo posto troviamo il Dinaro kuwaitiano (KWD): 1 Dinaro kuwaitiano corrisponde a 3,27 dollari statunitensi (o, in altre parole, 1 dollaro statunitense equivale a 0,31 dinari kuwaitiani). Questa moneta è stata introdotta negli anni Sessanta e, come ricorda Forbes, all’inizio era vincolata alla sterlina britannica, poi il suo valore è stato fissato su un paniere di valute non ancora reso noto. Il Paese ricava gran parte della sua ricchezza dall’essere uno dei principali esportatori di petrolio al mondo

Al numero 2: Dinaro del Bahrein

  • La seconda moneta più forte al mondo è risultata essere il dinaro del Bahrein (BHD): con 1 Dinaro del Bahrein si possono acquistare 2,65 dollari statunitensi (quindi 1 dollaro equivale a 0,38 dinari del Bahrein). Anche il Bahrein, come il Kuwait, trae gran parte della sua ricchezza dalle esportazioni di petrolio e gas. Questa moneta è entrata in circolazione nel 1965 ed è vincolata al dollaro statunitense

Al numero 3: Rial omanita

  • Il Rial omanita (OMR), secondo l’analisi di Forbes, è la terza valuta più forte al mondo: 1 Rial omanita corrisponde a 2,6 dollari statunitensi (cioè 1 dollaro Usa equivale a 0,38 OMR). Questa moneta è stata introdotta negli anni ’70 e il suo valore è fissato a quello del dollaro statunitense. Anche l’Oman è un importante esportatore di petrolio e di gas

Al numero 4: Dinaro giordano

  • Al quarto posto c’è il Dinaro giordano (JOD), entrato in circolazione nel 1950 e vincolato al dollaro statunitense: 1 dinaro giordano corrisponde a 1,41 dollari statunitensi (o 1 dollaro Usa equivale a 0,71 dinari giordani). La Giordania, spiega Forbes, è meno dipendente dalle esportazioni di petrolio e gas rispetto ai suoi vicini e ha vissuto una crescita economica lenta e il problema del debito in aumento

Al numero 5: Sterlina britannica

  • La quinta moneta più forte al mondo è la Sterlina britannica (GBP): con 1 sterlina britannica si acquistano 1,28 dollari americani (1 dollaro Usa, cioè, equivale a 0,78 sterline britanniche). La sterlina è stata introdotta nel 1400, prima che il sistema monetario britannico venisse decimalizzato nel 1971. Si tratta, spiega Forbes, di una valuta con regime di cambio fluttuante e quindi non vincolata ad altre monete. La Gran Bretagna, secondo la Banca Mondiale, è il sesto Paese al mondo per prodotto interno lordo

Al numero 6: Sterlina di Gibilterra e Dollaro delle Isole Cayman

  • Al sesto posto della classifica di Forbes troviamo un ex aequo: la Sterlina di Gibilterra (GIP) e il Dollaro delle Isole Cayman (KYD). Con 1 sterlina di Gibilterra si comprano 1,28 dollari statunitensi (1 dollaro Usa, quindi, equivale a 0,78 GIP), mentre 1 Dollaro delle Isole Cayman è pari a 1,20 dollari statunitensi (o 1 dollaro Usa equivale a 0,83 KYD). Gilbilterra è ufficialmente un territorio britannico: la sterlina di Gibilterra è stata introdotta negli anni ’20 e il suo valore è agganciato a quello della sterlina britannica, con cui è scambiabile alla pari (1 GIP = 1 GBP). Anche le Isole Cayman sono un territorio britannico, ma il Dollaro delle Isole Cayman è stato introdotto negli anni ’70 ed è legato al dollaro statunitense

Al numero 8: Franco svizzero

  • L’ottava moneta più forte al mondo è il Franco svizzero (CHF): 1 Franco svizzero corrisponde a 1,12 Dollari statunitensi (e quindi 1 dollaro Usa equivale a 0,90 CHF). Moneta ufficiale di Svizzera e Liechtenstein, è considerata un bene rifugio. È stata introdotta nel 1850, poi è stata per un breve periodo agganciata all’Euro e poi è passata al regime di cambio fluttuante

Al numero 8 anche l’Euro

  • In ottava posizione, insieme al Franco svizzero, troviamo anche l’Euro (EUR): con 1 Euro si acquistano 1,08 Dollari statunitensi (e 1 dollaro Usa equivale a 0,92 euro). L’Euro è la valuta ufficiale dell’Eurozona, adottata in 19 dei 27 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. La valuta fisica è entrata in circolazione nel 2002 ed è a regime fluttuante

Al numero 10: Dollaro statunitense

  • A chiudere la top ten delle monete più forti del mondo c’è il Dollaro statunitense (USD): 1 USD, ovviamente, corrisponde a 1 USD. Questa moneta, nata nel 1700, ha corso legale negli Usa, in altri territori americani e in nazioni sovrane come Porto Rico, l’Ecuador e lo Zimbabwe. Il Dollaro statunitense è di gran lunga la valuta più scambiata a livello globale, anche grazia al fatto che gli Stati Uniti rappresentano la più grande economia del mondo in termini di Pil. Inoltre, sottolinea Forbes, è la più grande valuta di riserva del mondo (cioè la moneta detenuta in maggior misura dalle banche centrali), e la valuta utilizzata per la quotazione di molte materie prime, tra cui il petrolio, l’oro e il rame

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