Ita Airways-Lufthansa, via libera dell'Ue alle nozze. Giorgetti: “Una vittoria europea”

Economia
Ansa/Ipa

L'ok all'operazione, come preannunciato, prevede condizioni a tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate, sulle rotte di corto raggio tra l'Italia e l'Europa centrale, e sui lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America con l'apertura alle compagnie rivali. Vestager: "Preservata la concorrenza"

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La Commissione europea ha approvato le nozze tra Ita e Lufthansa. Il via libera all'operazione, come preannunciato, prevede condizioni a tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate, sulle rotte di corto raggio tra l'Italia e l'Europa centrale, e sui lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America con l'apertura alle compagnie rivali. Il colosso dei cieli tedesco acquisirà dall'azionista Mef una quota del 41% di Ita attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase - entro il 2033 - al 100% della newco sorta dalle ceneri di Alitalia, per un investimento totale di 829 milioni. Si chiude così una "storica e annosa vicenda", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che parla di "un successo per questo governo, un successo italiano, europeo e tedesco". L'operazione, ha aggiunto, "consente di sviluppare il traffico aereo da e per l'Italia, di sviluppare l'economia italiana, Roma diventerà l' hub di riferimento per l'America e l'Africa".

Giorgetti: "Riassorbimento personale? Dipende da sviluppo di Ita"

Giorgetti ha anche parlato di uno dei temi legati alla fusione che più preoccupano. "Il riassorbimento del personale dipende dallo sviluppo di Ita, c'è un piano industriale che verrà ulteriormente rafforzato. Lo Stato ha fatto la sua parte, questa è l'unica soluzione per dare una prospettiva di lungo termine", ha sottolineato il ministro. Più in generale, ha spiegato, la fusione va a sposare uno degli obiettivi del governo: "Ita nasce per mettere fine agli aiuti di Stato alla compagnia nazionale e questo è un altro grande risultato perché Ita e Lufthansa non avranno bisogno di aiuti di Stato".

Vestager: "Con Ita-Lufthansa preservata la concorrenza"

"Abbiamo valutato con molta attenzione" l'operazione Ita-Lufthansa, "era necessario evitare che i passeggeri finissero per pagare di più o ritrovarsi con servizi di trasporto aereo minori e di qualità inferiore su determinate rotte in entrata e in uscita dall'Italia. Il pacchetto di rimedi proposto da Lufthansa e dal Mef risponde pienamente alle nostre preoccupazioni in materia di concorrenza garantendo che rimanga un livello sufficiente di pressione concorrenziale su tutte le rotte pertinenti", ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, dopo il via libera all'operazione.

I nodi, dai voli a corto raggio ai collegamenti con l’America

I capitoli più spinosi sono stati quelli che hanno riguardato una quota di mercato troppo ampia a Milano-Linate, una situazione di monopolio su alcune rotte di corto raggio in Europa (tra Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio) e la riduzione della concorrenza nei collegamenti tra Roma-Fiumicino e il Nord America. Alla fine si è trovata la quadra. A Linate le parti cederanno 15-17 coppie di slot, cioè 30-34 voli giornalieri tra andata e ritorno, con la garanzia che almeno un altro vettore possa non solo subentrare a Lufthansa ma anche stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo milanese. Poi almeno una rivale dovrà subentrare per tre anni nelle rotte di corto raggio problematiche verso l'Europa centrale. E anche su quelle a lungo raggio da Fiumicino verso Chicago, Washington, San Francisco e Toronto in Canada è previsto l'ingresso di una concorrente che possa offrire voli diretti per contenere i costi dei biglietti. 

L’accordo

La tedesca Lufthansa nella prima fase acquisirà dall'azionista Mef una quota del 41% di Ita Airways, attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase al 100%. L’investimento complessivo è di 829 milioni di euro. Non è stato un percorso facile: entrambe le compagnie hanno dovuto cedere a diverse richieste dell'Antitrust Ue, preoccupata per l'impatto dell'operazione sulla concorrenza e sui consumatori. La situazione era andata sbloccandosi lo scorso 17 giugno, quando la Commissione Ue aveva adottato, a livello tecnico, un primo orientamento positivo informale sull'intesa. Ita e Lufthansa avevano infatti presentato informalmente a Bruxelles misure che ponevano rimedio in modo soddisfacente alle sue preoccupazioni.

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