Mobilità, crescono gli spostamenti in auto: ecco le città nella morsa del traffico
EconomiaIntroduzione
Secondo lo studio "Data Mobility 2024" realizzato da Go-Mobility, dopo la pandemia e il massiccio utilizzo del lavoro da remoto, i centri urbani sono tornati ad affollarsi di vetture con le strade sempre più congestionate. Al Nord aumentano il ricorso alle auto e il numero di spostamenti in rapporto agli abitanti, ma diminuisce la velocità. Milano maglia nera tra le metropoli mentre continua il trend di diminuzione nelle Isole, in particolare Messina e Cagliari. Il Belpaese appare spaccato in due anche nelle abitudini automobilistiche. Al Nord ci si muove nelle ore di punta, mattina e sera, al Sud si sale in macchina di più nell'ora di pranzo. E la carenza del trasporto pubblico e delle infrastrutture non aiuta. Per Daniele Mancuso, ceo di Go-Mobility "l'utilizzo combinato di questi dati è essenziale per i decisori politici e le amministrazioni locali per individuare soluzioni adatte al nuovo equilibrio post-pandemico". Ecco i dati
Quello che devi sapere
Italia nella morsa del traffico
- Un'Italia sempre più "imbottigliata" nel traffico. È la fotografia scattata dal rapporto "Data Mobility 2024": archiavate la pandemia e il ricorso diffuso allo smart working, le città sono tornate a popolarsi di automobili. Ecco quali sono le città con le strade più ingolfate
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L'analisi
- Lo studio, realizzato da Go-Mobility in collaborazione con Motion Analytica e con il supporto di Vodafone Business e Viasat, azienda di TargaTelematics, ha analizzato i big data di dispositivi digitali delle auto e di sim telefoniche. L'indagine è stata condotta in forma anonima nel rispetto della privacy
30 miliardi di posizioni giornaliere
- Il rapporto "Data mobility 2024" ha preso in esame 14 città metropolitane elaborando volumi di dati: 500.000 automobili, 80 milioni di viaggi, 23 milioni di sim, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate
A Milano uso dell'auto +10%
- Nel complesso ad aumentare sono in parallelo la dipendenza del singolo cittadino al ricorso della vettura privata e il numero degli spostamenti in auto in rapporto agli abitanti. Milano risulta prima tra le grandi città su entrambi i parametri, rispettivamente +10 e +8,5%
Scende la velocità media
- Secondo lo studio all'aumento degli spostamenti in auto corrisponde una diminuzione della velocità che nei grandi centri urbani è in calo in media del 7%. Bologna è la città dove il freno risulta più marcato: -12,5%. Ma l'aumento del traffico riduce la velocità anche a Palermo, Milano, Torino e Roma. La velocità si mantiene più sostenuta invece a Firenze, Napoli e Bari
Abitudini automobilistiche
- Secondo l'analisi di Go-Mobility il Belpaese appare spaccato in due nelle abitudini automobilistiche: al Nord ci si muove nelle ore di punta, mattina e sera, al Sud si sale in macchina di più nell'ora di pranzo
Divario tra Nord e Sud
- La differenza tra Nord e Sud non si esaurisce tuttavia nelle ore in cui si sale maggiormente in macchina. Secondo lo studio città del Mezzogiorno come Messina, Palermo e Catania hanno visto una diminuzione significativa degli spostamenti in auto per abitante. Mentre in alcuni capoluoghi del Centro-Nord come Milano, Bologna, Firenze sono incrementati. La dipendenza dall'auto e gli spostamenti sono aumentati al Nord, sia nelle città metropolitane che nei capoluoghi. Mentre continua il trend di diminuzione nelle isole: i maggiori decrementi si riscontrano a Cagliari (-4% e -13%)
Lunghe distanze
- Dai dati emerge inoltre che, rispetto al pre-pandemia, sono aumentati gli spostamenti sulle lunghe distanze. Il check up della lunghezza media dei viaggi vede una crescita nell'area di Venezia (+8,9%), davanti a Firenze e Milano. In controtendenza Roma dove la distanza media è calata del 6,2%, seguita da Messina, Bologna, Napoli, Cagliari e Catania
Trasporto pubblico in affanno
- Gli incrementi degli spostamenti in auto coinvolgono più le periferie e l'ora di punta mattutina, in cui hanno origine i viaggi più lunghi e nelle stesse direttrici. Secondo gli analisti la congestione nelle città rischia di essere superiore al 2019, complice anche la mancata risposta del trasporto pubblico. "L'utilizzo combinato di questi dati è essenziale per i decisori politici e le amministrazioni locali per individuare soluzioni adatte al nuovo equilibrio post-pandemico", spiega Daniele Mancuso, ceo di Go-Mobility
Più stranieri in auto
- Lo studio "Data Mobility 2024" evidenzia infine una crescente presenza di stranieri che circolano in auto e che non sono legati a flussi turistici. L'aumento interessa in particolare modo i Comuni di Messina, Cagliari, Bologna e in misura minore Torino, Napoli e Genova
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