Treni Alta velocità, i francesi di Sncf arrivano in Italia dal 2026: ecco in quali tratte

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Introduzione

La società Sncf Voyageurs ha presentato domanda al gestore della rete, Rfi, per un accordo quadro di 15 anni: i primi convogli entreranno in servizio dal 2026 con l'obiettivo di raggiungere una quota di mercato del 15% entro il 2023. Previsti inizialmente fino a 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno: 9 di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli e altri 4 tra Torino e Venezia. Dieci le città servite (Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli), ma non si esclude la possibilità di ampliare l’offerta verso il Sud Italia. Sncf correrà sui binari italiani con 15 convogli del Tgv M.

Quello che devi sapere

I treni francesi sbarcano nell'Av italiana

I treni francesi si preparano a entrare nel mercato dell’Alta velocità in Italia. Il 12 giugno la società Sncf Voyageurs ha presentato domanda al gestore della rete, Rfi, per un accordo quadro di 15 anni: i primi convogli entreranno in servizio dal 2026 e l'obiettivo è raggiungere una quota di mercato del 15% in pochi anni, entro il 2023. Una mossa destinata a dare un'ulteriore spinta alla concorrenza, che oggi vede fronteggiarsi due competitor nazionali, la società pubblica Trenitalia (Gruppo Fs) e il gruppo privato Italo-Ntv. Sncf Voyageurs conosce bene il mercato italiano, dove è presente dal 1995 con il servizio Artesia e dal 2011 con il collegamento transfrontaliero Tgv Inoui che collega Milano, Torino e Parigi.

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Gli obiettivi di mercato

"In Italia l'alta velocità è un mercato ben sviluppato", con 56 milioni di passeggeri l'anno e in continua crescita, "ma crediamo che il mercato non sia ancora saturo", dice il direttore generale di Tgv-Intercity del gruppo Sncf, Alain Krakovitch, citando uno studio secondo cui l'80% dei passeggeri italiani che attualmente non utilizza il treno è interessato a questa modalità di trasporto. ”Continueremo il servizio transfrontaliero e a questo affiancheremo l'ingresso sul mercato domestico", spiega Krakovitch, indicando "l'ambizione di raggiungere il 15% del mercato entro il 2030". L'operazione rientra anche nella strategia di sviluppo del gruppo francese, già presente in 9 Paesi europei al di fuori della Francia e con clienti per un terzo internazionali: "L'obiettivo è raddoppiare il numero dei nostri passeggeri in Europa nei prossimi 10 anni".

Le tratte in Italia

Il nuovo servizio sarà gestito da Sncf Voyages Italia (Svi) ed inizierà le sue attività "progressivamente" dal 2026 effettuando fino a 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno su due tratte: 9 viaggi di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli e altri 4 tra Torino e Venezia. Dieci le città servite (Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli), ma non si esclude la possibilità, appena possibile, di ampliare ulteriormente l'offerta, compreso il Sud Italia.

La tipologia dei treni

Sncf correrà sui binari italiani con 15 convogli del Tgv M, un nuovo treno modulabile, con una maggior capacità e più ecologico. In Italia le prime tratte ferroviarie ad Alta velocità risalgono a quasi vent'anni fa, mentre il collegamento tra Torino e Salerno è stato inaugurato nel dicembre 2009 con il servizio Frecciarossa.

Il sistema concorrenziale italiano

La concorrenza ferroviaria, su cui l'Italia ha fatto da apripista in Europa, è realtà da oltre un decennio: alle Frecce del Gruppo Fs, si sono affiancati dal 28 aprile 2012 anche i treni Italo di Ntv, la società ferroviaria privata fondata nel 2006 (e che all'inizio aveva tra i soci proprio Sncf, poi uscita dall'azionariato) e passata da poco nelle mani del colosso Msc.

Le prossime novità di Fs

Fs, che ha un piano di investimenti da oltre un miliardo per l'acquisto di 46 nuovi treni ad alta velocità che inizieranno a circolare entro il 2025, opera sull'Av con - stando all'offerta estiva - 270 Frecce al giorno e 130mila posti offerti, collegando complessivamente (compreso anche il Freccialink, cioè il collegamento Frecce più autobus) oltre 150 mete in tutta Italia.

Dove opera il gruppo italiano

Il gruppo italiano è presente in Francia dal 2021 con il collegamento Parigi-Lione con l'alta velocità. Italo gestisce una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 54 città in tutta Italia e servendo oltre 20 milioni di passeggeri l’anno. Trenitalia opera anche in Inghilterra (anche sulla Londra-Edimburgo), è partita nel 2021 la Milano-Parigi, opera già in Germania con la controllata Netinera nel trasporto pendolare, in Grecia e in Spagna da novembre 2022 con le corse Madrid-Saragozza-Barcellona, Valencia e Cuenca.

I problemi in Francia

Al momento proprio in Francia ci sono problemi perché il tunnel ferroviario del Frejus è chiuso da agosto 2023 per una frana nella parte francese: questo blocca la linea Torino-Lione. Il traffico ferroviario non si riaprirà prima di diversi mesi. La riapertura è prevista almeno per il 2025. Questo stop ha bloccato anche i Frecciarossa sulla Milano-Parigi. Al momento Trenitalia effettuando 5 viaggi al giorno tra Parigi e Lione, a cui per le Olimpiadi si aggiungerà un sesto viaggio.

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