Introduzione
La decisione della Banca Centrale Europea, che ha deciso di tagliare di 25 centesimi il costo del denaro, porterà immediati benefici al mercato immobiliare, che vedrà da subito risparmi significativi più sulle rate dei mutui a tasso fisso che su quelle del variabile.
Condizioni addirittura migliori sono riservate ai mutui green, cioè quelli vincolati all’acquisto di abitazioni di classe A o B o di edifici destinati a una riqualificazione che aumenti di almeno due classi la prestazione energetica dell’edificio, che già registrano un risparmio sulla rata dai 10 ai 20 centesimi. Condizioni agevolate ancora per poco per gli under 36, che rischiano di perdere i benefici a fine anno.
Quello che devi sapere
L’EFFETTO SULLA CASA
- La Bce ha finalmente cambiato rotta e ha deciso di tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base. Gli effetti si vedranno sul mercato immobiliare, in particolar modo sui mutui. Invertire il trend dei tassi, infatti, è soprattutto un segnale che il peggio è alle spalle e che si guarda al futuro, se non proprio con ottimismo, almeno con minore preoccupazione
Per approfondire:
Mutui, ecco di quanto scenderà la rata mensile dopo il taglio dei tassi della Bce
L’EURIBOR
- Per quanto riguarda i tassi, ulteriori discese sono difficilmente pronosticabili visto che lo scenario attuale era già stato anticipato dall’Euribor, con la riduzione del costo del denaro, con una diminuzione di circa 20 centesimi rispetto ai valori di inizio 2024, scendendo attorno al 3,7%
L’EURIRS
- L’Eurirs, il parametro che costituisce la base di calcolo per i mutui fissi, si è invece stabilizzato tra 2,6 e 2,7% per il ventennale e attorno al 2,5% per il trentennale. Questo cosa significa? A parità di spread tra fisso e variabile (senza tenere conto quindi di promozioni sul tasso) ci sono ancora tra i 100 e i 120 centesimi di punto di differenza. Un gap che giustifica le scelte plebiscitarie a favore del fisso operate dalle famiglie
LA SIMULAZIONE
- Se si guardano alle condizioni presenti prima del taglio dei tassi, elaborate per L’Economia del Corriere da mutuiOnline.it, pare chiaro che, ipotizzando un finanziamento da 140 mila euro per una casa da 200 mila a basse prestazioni energetiche, sulla durata di 20 anni il tasso nominale medio dell’operazione a tasso fisso si posiziona al 3,4% contro il 4,87% del variabile
IL RISPARMIO
- Questo comporta un significativo risparmio: in termini di rata con il fisso si spendono quasi 110 euro in meno (805,02 contro 914,34). La forbice si allarga per il trentennale: infatti il fisso è al 3,33% e il variabile costa quasi 170 centesimi in più. La rata fissa è di 615,80 euro, cioè 138 in meno rispetto al variabile
LE CASE GREEN
- Condizioni migliori vengono riservate alla case green. Di norma questi mutui sono vincolati all’acquisto di abitazioni di classe A o B (e si tratta perlopiù di immobili nuovi) oppure a case per cui è deliberata una riqualificazione che porterà a migliorare di almeno due classi la prestazione energetica dell’edificio, in sostanza chi fa i lavori previsti dall’ormai quasi estinto Superbonus. Ad oggi, secondo la simulazione, il beneficio è intorno ai 20 centesimi di punto, mentre il risparmio sulla rata varia tra i 10 e i 20 centesimi. Siccome la differenza di costo tra case green e case non green nelle grandi città ormai veleggia attorno al 30% il risparmio sul mutuo non giustifica la spesa, ma il divario è destinato ad aumentare: le banche hanno tutto l’interesse a favorire le case con buone caratteristiche energetiche
LE AGEVOLAZIONI PER GLI UNDER 36
- Va inoltre ricordato come le agevolazioni per gli under 36 (e per una serie di altre categorie), consistenti nell’accesso al fondo Consap che consente di ottenere mutui a bassa copertura di contanti a tassi vantaggiosi, scadono a fine anno e, visto il destino occorso ad altre agevolazioni immobiliari, pensare oggi che vi sarà un rifinanziamento per il 2025 è una scommessa. Chi fosse ancora interessato, considerando la pausa estiva e la necessità che spesso si presenta di provvedere all’aggiornamento dell’Isee per rientrare nel limite dei 40mila euro l’anno, previsto dalle norme, deve darsi da fare quanto prima
LE CONDIZIONI
- Oggi un mutuo Consap da 180mila euro per una casa da 200mila (copertura 90% del prezzo, impossibile da ottenere senza ulteriori garanzie per un mutuo ordinario) è offerto a tassi nominali tra il 3 e il 3,10% a tasso fisso e tra il 4,7 e il 5% per il variabile
I MUTUI A CONDIZIONI NORMALI
- Chi invece cerca un mutuo a condizioni normali probabilmente continuerà ad aspettare che scendano i prezzi o i tassi (preferibilmente entrambi). L’acquisto in alcune grandi città è ancora poco sostenibile per chi non è in grado di pagare buona parte del prezzo in contanti, specie a Milano. Per finanziare con un mutuo a 30 anni il 70% della spesa per 100 metri quadrati al prezzo medio richiesto dal mercato servono 1.762 euro al mese. Nella Capitale si scende a 1.095 euro, a Bologna ne occorrono 1.131 e a Firenze 1.384
Per approfondire:
Lagarde a Sky Tg24: "Da taglio tassi impatto sui mutui variabili. Bene crescita in Italia"