Taglio dei tassi della Bce, le conseguenze sui Btp: cosa può succedere

Economia

Introduzione

La riunione della Bce di giovedì prossimo dovrebbe confermare l'atteso primo taglio dei tassi dopo nove rialzi consecutivi. Gli investitori considerano, infatti, praticamente scontato un taglio dei tassi di 25 punti base, con quello sui depositi che scenderà dal 4 al 3,75%. Questo taglio, però, può rischiare di rivelarsi controproducente soprattutto per il ministero dell’Economia italiano, considerando che la riduzione del costo del denaro farà muovere al ribasso il rendimento dei titoli di Stato, che potrebbero diventare meno appetibili per i piccoli risparmiatori

Quello che devi sapere

La riunione della Bce

Sarà la riunione della Bce di giovedì 6 giugno, con l'atteso primo taglio dei tassi dopo nove rialzi consecutivi, l'appuntamento più atteso sui mercati di questa settimana. Se gli investitori considerano praticamente scontato un taglio dei tassi di 25 punti base, con quello sui depositi che scenderà dal 4 al 3,75%, sarà importante capire da Christine Lagarde come la Bce intenderà muoversi nelle riunioni future, anche alla luce delle nuove stime su crescita e inflazione, a partire da quella di luglio

Il dato sull'inflazione

Al momento, i banchieri della Bce sembrano per la maggior parte orientati a non tagliare nuovamente a luglio, rinviando il secondo taglio alla riunione di settembre, anche considerando che il recente dato sull'inflazione ha registrato un'accelerazione

Il dato sull'inflazione

Il target del 2%

Philip Lane, l'esperto economico dell'istituto di Francoforte, ha assicurato proprio di recente che per il resto dell'anno la banca centrale resterà restrittiva, anche se, ha aggiunto, "all'interno della zona di restrizione possiamo scendere un po'. Il processo di disinflazione è in corso", ha proseguito. Per cui la Bce continuerà a muoversi verso il target del 2%. Al momento però, visti i dati sull'inflazione, passati dal 2,4% al 2,6% di maggio sopra l'atteso 2,5%, "difficilmente ci sarà un altro taglio a luglio. Se ne riparlerà a settembre, anche se Lagarde si guarderà bene dall'annunciarlo giovedì, quando si limiterà a dire che serviranno ulteriori dati per prendere una decisione"

La compressione dei Btp

Il taglio dei tassi di interesse potrebbe rischiare, però, di rivelarsi deleterio soprattutto per il ministero dell’Economia italiano, considerando che la riduzione del costo del denaro farà muovere al ribasso il rendimento dei titoli di Stato, che potrebbero diventeranno meno appetibili. Lo segnala un’analisi di “Repubblica” sottolineando che ogni riduzione dei tassi spinge la compressione dei Btp. Fattore che, per i rendimenti dei titoli di Stato di nuova emissione dovrebbe sfociare in una più bassa percentuale di interessi già a partire dal loro collocamento

La compressione dei Btp

Il possibile calo di appeal

Il rischio, infatti, è che, conseguentemente al taglio dei tassi, cali l’appeal verso i Btp da parte delle famiglie italiane e dei piccoli risparmiatori soprattutto dopo il successo, ad esempio, dei Btp Valore che dopo tre emissioni ha raccolto oltre 53 miliardi di euro

La tendenza al ribasso

Poi però, anche con l’obiettivo di entrare "a gamba tesa" e in anticipo rispetto al taglio del costo del denaro, il Tesoro lo scorso mese ha collocato un nuovo Btp Valore, con adesioni però al ribasso rispetto alle precedenti emissioni. Segnale che l’entusiasmo sui titoli di Stato sta virando e che questa tendenza può anche peggiorare con l’annunciato taglio della Bce

L'ultimo Btp Valore

L’ iniezione di liquidità incassata dallo Stato con l’ultima (la quarta) edizione del Btp Valore, il Buono del Tesoro con scadenza a sei anni offerto ai piccoli risparmiatori, si è attestata a 11,22 miliardi di euro che le famiglie italiane hanno prestato all'Erario in cambio del rendimento minimo garantito prima dell’inizio della vendita, con l'interesse definitivo fissato al 3,35% all’anno nel primo triennio e del 3,9% per gli anni successivi. Nelle precedenti tre emissioni la raccolta più bassa era stata la seconda, con 17,19 miliardi. Il calo di appeal, dunque, inizia ad evidenziarsi e ora il rischio, come detto, è che possa anche acuirsi. Eppure, il Tesoro, anche per il 2024, ha urgenza di battere cassa con i Btp per tentare di colmare un fabbisogno statale che prosegue nel drenare risorse

L'ultimo Btp Valore

Le scelte della Bce

Ma come inquadrare la scelta di tagliare i tassi? Lo ha spiegato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, a Le Monde. La "minaccia legata alla posizione di bilancio è reale e il livello del debito è salito considerevolmente. Le misure di sostegno introdotte agli inizi della crisi energetica vanno eliminate, perché i prezzi energetici sono tornati ai livelli antecedenti", ha sottolineato. "Occorre un attento processo di consolidamento di bilancio", ha confermato ancora, "con la flessibilità che la riforma del Patto di stabilità consentirà nel ritorno verso l'obiettivo del 60% di rapporto debito/Pil"

Come far fruttare i propri risparmi

Data la situazione attuale, dove conviene maggiormente investire per far fruttare i propri risparmi? Se ne era parlato in una puntata di "Patrimoney", approfondimento di Sky TG24, comparando conto corrente e Btp. Il conto corrente rappresenta lo strumento principale di gestione del denaro: si mettono i miei soldi presso una banca e in cambio la stessa fornisce alcuni servizi. In più, concede anche una piccola remunerazione una percentuale sulla somma depositata. Si tratta del “tasso d’interesse

I titoli di Stato

titoli di Stato, invece, sono obbligazioni emesse dai Governi: in sostanza, il picoclo risparmiatore presta i propri soldi allo Stato, che li usa per le sue attività e li ridà alla scadenza e nel frattempo paga periodicamente, di solito ogni anno, una percentuale della somma che prestata. Sono le cosiddette “cedole

Cosa conviene fare

Sia sulla breve durata – un anno – sia su una durata più lunga – due anni – le migliori offerte dei conti deposito possono arrivare a superare i rendimenti attuali dei titoli di Stato, sempre al netto delle tasse. Ma occorre fare attenzione, però. Infatti, mentre i Btp sono uguali per tutti, i conti bancari sono diversi da banca a banca. Le migliori proposte per i conti deposito che si possono trovare non sono assolutamente uguali per tutte le banche. Serve, dunque, confrontare in prima persona tutte le varie possibilità, magari facendosi aiutare da un professionista, per poi maturare la scelta migliore per la propria situazione finanziaria