Social card Dedicata a te 2024, a luglio la consegna. Importo e sconti più alti? Le novità

• Lollobrigida ha precisato tra l’altro che le intenzioni del governo erano quelle di attendere il voto dell’8 e del 9 giugno per il rinnovo dell’Europarlamento prima di lanciare la card, ma siccome “si parla erroneamente di ritardi e milioni di famiglie in difficoltà che attendono un aiuto” si è deciso di anticipare i tempi. In realtà si era detto negli scorsi mesi che il decreto attuativo, necessario per dare il via alla consegna delle carte, sarebbe dovuto arrivare entro lo scorso maggio. Anche perché l’importo caricato sulle card distribuite nel 2023 non poteva più essere speso dal 15 marzo scorso in avanti
  

• Finora la carta Dedicata a te, utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari considerati necessari, carburanti e abbonamenti per il trasporto pubblico, ha avuto un importo massimo di 460 euro (di cui circa 380 da utilizzare esclusivamente per il cibo) Questa volta potrebbe però essere superiore
  

• Lo sconto su tali prodotti in passato è stato del 15% sul prezzo di listino per i possessori della carta. Anche in questo caso, ha detto Lollobrigida, c’è la possibilità che la percentuale sia più alta
  

• Il Messaggero evidenzia però che tra le associazioni del commercio, con cui va siglato un accordo per poter rendere le carte operative, qualcuno ha rilevato come già lo sconto del 15% sia troppo alto: adesso che l'inflazione è calata, i commercianti rischierebbero di rimetterci. Altre voci avrebbero invece sottolineato come potrebbe essere difficile capire chi e come possa accettare i pagamenti con la carta, visto che quest'anno - a differenza dello scorso - saranno caricati in un'unica tranche gli importi per alimentari e trasporti

• Se la carta sarà presentata il 6 giugno, per la consegna bisognerà invece aspettare il mese di luglio. La distribuzione è affidata ai Comuni (che invieranno un sms ai beneficiari) e a Poste Italiane. Lo scorso anno si era partiti il 18 luglio. Per effettuare il ritiro della carta, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l'abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata
  

• Cresce inoltre la platea di beneficiari. Si arriverà a toccare un milione e 400mila famiglie di italiani, in aumento di 100mila rispetto al 2023. L’ampliamento è possibile grazie ai 50 milioni di euro di fondi rimasti dall’anno scorso, a cui si aggiungono i 600 milioni di euro stanziati dall’ultima Legge di Bilancio

• I beneficiari della misura sono le famiglie con Isee che non va oltre i 15mila euro. Sono però esclusi non solo i single e le coppie senza figli, ma anche i percettori di altri aiuti statali, come ad esempio la NASpI, la Dis-Coll l’Assegno di inclusione, l’indennità di mobilità, i fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la cassa integrazione guadagni e qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione volontaria
  

• Non è necessario presentare domanda per ottenere la carta Dedicata a te. È l'Inps che si occupa di individuare i potenziali beneficiari, sulla base delle dichiarazioni dei redditi in suo possesso. Condizione fondamentale per riceverla è quindi presentare tutta la documentazione sulla propria situazione reddituale
  

• In mancanza di indicazioni contrarie, la lista di alimenti che si possono acquistare con la carta dovrebbe essere la stessa del 2023. Tra questi: carni di maiale, pollo, manzo, tacchino, capra e coniglio, pesce, ortaggi freschi oppure lavorati, conserve e pelati di pomodori, latte, yogurt, formaggi, uova, olio di semi e olio d’oliva, biscotti, prodotti di panetteria e di pasticceria, farina, pasta, cereali come riso, orzo, farro, mais, avena, malto, legumi, semi, frutta, miele, zucchero, cacao in polvere e cioccolato, acqua, aceto di vino, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, oltre a prodotti necessari per l’igiene (come il detersivo). Esclusi tabacco, alcolici e bevande zuccherate
  

• Non tutti gli esercenti partecipano alla misura. Per sapere dove è utilizzabile la carta bisogna controllare la lista aggiornata sui siti di riferimento, come ad esempio quello istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole
  

• Questo potrebbe essere l’ultimo anno della card. È probabile che dal 2025 il governo sarà costretto a dirle addio per motivi di bilancio

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