Bonus disoccupati SaR 2024: cos'è, quanto vale, a chi spetta e come fare domanda

Economia
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Introduzione

Il Sostegno al Reddito è pensato per i lavoratori disoccupati che sono stati precedentemente assunti con contratto di somministrazione. Va da un minimo di 780 euro a un massimo di mille euro, a seconda dei casi.

 

La richiesta va inoltrata tramite il portale web di Formatemp (FTWeb). Ecco tutto quello che c'è da sapere

Quello che devi sapere

BONUS SAR PER DISOCCUPATI

 

  • Anche nel 2024 i disoccupati – precedentemente assunti tramite contratto di lavoro in somministrazione in apprendistato, a tempo determinato oppure a tempo indeterminato – possono contare sul cosiddetto Bonus SaR (Sostegno al Reddito). Ecco tutti i dettagli

Per approfondire: 

Inps, NASpI e Dis-Coll: quali sono i nuovi limiti di reddito compatibili con la disoccupazione

 

BONUS SAR PER DISOCCUPATI

L'IMPORTO DEL BONUS SAR

 
  • L’aiuto ha un valore che oscilla dai 780 euro a un massimo di mille euro al mese

CHI PUÒ BENEFICIARE DEL SOSTEGNO AL REDDITO 2024: IL PRIMO CASO

 

  • Per beneficiare del sostegno non basta aver lavorato in somministrazione ed essere disoccupati. I casi in cui lo si può fare sono tre: il primo interessa coloro che sono disoccupati da almeno 45 giorni e hanno maturato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore di lavoro in caso di contratto part-time o con MOG – Monte Ore Garantito) negli ultimi 12 mesi, a far data dall'ultimo giorno di lavoro effettivo

IL SECONDO CASO

  • Ha diritto al bonus anche il lavoratore che sia disoccupato da almeno 45 giorni e che abbia concluso la procedura MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro), guardando ancora una volta agli ultimi 12 mesi

IL TERZO CASO

  • Lo stesso vale per chi è disoccupato da almeno 45 giorni ma ha maturato quantomeno 90 giorni di lavoro o 360 ore lavorate in caso di part-time e di contratto MOG. Si fa sempre riferimento agli ultimi 12 mesi

GLI IMPORTI DEL BONUS SAR

  • Soltanto chi ricade dentro i primi due casi riceverà il bonus con l'importo pieno di mille euro (al lordo delle imposte previste dalla legge). Nell'ultimo caso si scende a 780 euro

SI CALCOLANO ANCHE MALATTIA, MATERNITÀ, CONGEDI E ASPETTATIVE?

  • Quando si parla di "giorni lavorati" bisogna contare anche i periodi in cui, di fatto, si è rimasti a casa per maternità, malattia, congedo matrimoniale, congedo straordinario, festività varie, trattamenti di integrazione salariale e aspettative per funzioni pubbliche elettive. Così anche i permessi di cui alla Legge 104/1992, come ad esempio quelli per donazare il sangue, quelli sindacali e quelli di disponibilità a seguito di procedura MOL

COME FUNZIONA IL CALCOLO DELLE GIORNATE LAVORATE

 

  • Per capire quali sono le giornate utili per il raggiungimento dei requisiti bisogna guardare a quelle che risultano dalle buste paga in base alla condizione di miglior favore. Ad esempio: se la busta paga riporta "gg. retribuiti 23, gg. lavorati 21, gg. INPS 26" si farà riferimento al numero più alto, quindi 26. Lo stesso vale per le ore in caso di part-time o contratti con MOG

COME E DOVE FARE DOMANDA PER IL BONUS SAR

 

  • La domanda va presentata utilizzando il sistema FTWeb (Formatemp). Si può fare tutto da soli oppure avvalersi del supporto di sportelli sindacali di settore, Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp

COME E DOVE FARE DOMANDA PER IL BONUS SAR

QUANDO PRESENTARE DOMANDA

 

  • Ci sono regole precise anche su quando va avanzata richiesta per il bonus: devono essere passati 60 giorni dalla maturazione del requisito dei 45 giorni di disoccupazione. A quel punto partono 68 giorni di tempo per poter inoltrare la richiesta. In sintensi, la domanda per il sostegno va inoltrata a Formatemp tra il 106esimo e il 173esimo giorno dall’ultimo rapporto di lavoro

CHE DOCUMENTI SERVONO PER FARE DOMANDA

 
  • La richiesta dovrà essere accompagnata da un documento d’identità valido, il codice fiscale, copia delle buste paga rilasciate dall’Agenzia per il Lavoro (compresa quella di cessazione), l’estratto conto previdenziale emesso dall’Inps almeno 105 giorni dopo l’ultimo giorno di lavoro, eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità e un documento con l’IBAN e la titolarità del conto corrente bancario o postale del richiedente la prestazione. Tutto deve essere in formato pdf

IL MODULO

 

  • Dopo aver compilato tutti i campi richiesti e aver caricato la documentazione necessaria, FTWeb fornirà al lavoratore disoccupato un modulo di domanda da stampare e da sottoscrivere con firma autografa. Per terminare la procedura di richiesta il modulo andrà scansionato e caricato sulla piattaforma

COSA FARE SE NON VIENE RICONOSCIUTO IL BONUS: IL RICORSO

 

  •  C'è la possibilità che la domanda venga considerata “improcedibile”. Succede ad esempio nel caso in cui siano scaduti i limiti di tempo consentiti oppure se la domanda non ha firma autografa. Al di là di questi casi, qualora il bonus non venga comunque riconosciuto sarà possibile presentare ricorso, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito negativo. Il ricorso - che dovrà essere motivato e firmato - va inviato tramite PEC all’indirizzo presidenza@pec.formatemp.it

POSSO RICEVERE IL BONUS PIÙ DI UNA VOLTA?

 

  • Il bonus può essere percepito più volte, con una regola: i giorni già conteggiati per una precedente domanda non possono rientrare nelle successive. Da sapere anche che, dopo aver maturato il requisito dei 45 giorni di disoccupazione, il richiedente può sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro senza perdere il diritto alla prestazione

Per approfondire:

Inps, disoccupazione NASpI 2024: cosa cambia con la rivalutazione Istat