Aria condizionata, una nuova tecnologia potrebbe evitare motori esterni e bollette care

Economia
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Introduzione

Alcune aziende hanno diffuso in commercio sistemi per rinfrescare l’aria in casa sprovvisti di motore esterno e materiale refrigerante. Consentirebbero di risparmiare spazio e di ridurre il consumo in bolletta.

 

Queste nuove tecnologie sono già in vendita e hanno un costo molto alto, ma – stando a quanto dicono i venditori – l’acquirente dovrebbe riuscire a rientrare nell’investimento dopo breve tempo. 

Quello che devi sapere

SENZA MOTORE E SENZA MATERIALE REFRIGERANTE

Utilizzare l’aria condizionata senza il disturbo di un motore esterno e di materiale refrigerante. Ci stanno pensando alcune aziende che hanno realizzato dispositivi appositi

 

Per approfondire: 

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IN COMMERCIO

Il sistema è già in commercio con un costo molto alto, ma in pochi anni l’acquirente dovrebbe riuscire a rientrare nell’investimento visto il minor consumo di energia rispetto al metodo tradizionale 

POCO SPAZIO

Va segnalato che l’acquisto di un climatizzatore con unità esterna potrebbe essere problematico per chi ha poco spazio, perché quest'ultima deve essere montata nel rispetto di alcuni parametri, pena l’obbligo di dover smantellare l’intero impianto

IMPATTO SULL’AMBIENTE

Stando ai produttori, la soluzione senza componenti esterne garantirebbe anche un migliore impatto sull’ambiente: in assenza dell’unità esterna, nonché del refrigerante, infatti, si eviterebbe l’emissione di gas serra 

COME FUNZIONANO I CONDIZIONATORI TRADIZIONALI/1

I condizionatori tradizionali - come è noto - prevedono dei motori esterni in modo da poter raccogliere l’aria dall’ambiente esterno e poterla trasformare - con l’aiuto di un gas refrigerante - in aria fredda utile a raffrescare gli ambienti

COME FUNZIONANO I CONDIZIONATORI TRADIZIONALI/2

Al tempo stesso, però, viene rilasciata nell’ambiente esterno aria calda che in molti casi presenta anche gli idrofluorocarburi (HFC), cioè dei potenti gas serra, presenti nel prodotto utilizzato come refrigerante. Questo stesso meccanismo tende a costare molto in bolletta

IL SISTEMA DI CAELI ÉNERGIE

Fra i vari sistemi messi a punto c'è quello di Caeli Énergie, che ha utilizzato un sistema chiamato “refrigerazione adiabatica a punto di rugiada”, con il quale viene sfruttato il principio per cui l’aria calda rilascia parte del suo calore per far evaporare l’acqua, abbassando così la propria temperatura. Per questo motivo tale sistema è conosciuto anche come refrigerazione evaporativa 

MINOR CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA

Attraverso questo sistema, quindi, l’acqua viene fatta evaporare provocando il raffreddamento dell’aria. Il tutto provocherebbe un minor consumo di energia elettrica, visto che sarebbe necessaria solo per far convogliare l’aria verso il pannello evaporativo presente nell’impianto, per poi diffondere all’interno quella filtrata e di conseguenza più fresca

STIMA DEI CONSUMI

Secondo Money.it, in una casa di dimensioni comprese tra 20 e 30 metri quadrati un condizionatore di classe energetica A+++ produce 78 grammi ogni ora di anidride carbonica. La produzione quasi raddoppia, arrivando a 132 grammi di anidride carbonica con un condizionatore di classe energetica B

QUATTRO MILIARDI

Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia a oggi da questa fonte di raffreddamento deriva la produzione di 4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, il 12% di quella totale

 

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