Agenzia delle Entrate, i ristorni dei soci delle cooperative entrano nell'Irap

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Una consulenza giuridica che risponde a una richiesta di chiarimenti avanzata da un’associazione specifica che sono contabilizzati alla stregua di distribuzioni di utili 

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Anche i ristorni entrano nell’Irap. L’Agenzia delle Entrate, nella consulenza giuridica n.1 del 3 aprile 2024, ha precisato che i ristorni ai soci di cooperative sono contabilizzati alla stregua di distribuzioni di utili e concorrono alla formazione della base imponibile dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Il documento risponde a una richiesta di chiarimenti avanzata da un’associazione di cooperative.

La soluzione

Come si legge nella consulenza giuridica dell’Agenzia delle Entrate, i ristorni costituiscono l'istituto giuridico con cui si realizza la «mutualità», rappresentando la modalità operativa grazie a cui è attribuito il vantaggio economico al socio della cooperativa. Hanno come caratteristica peculiare quella di essere commisurati all'apporto dato dal socio all'attività mutualistica e, quindi, anche ai rapporti instaurati dal socio con la cooperativa di appartenenza. Dopo aver inquadrato i ristorni a livello giuridico e contabile, l’Agenzia delle Entrate, con un’ampia e dettagliata analisi normativa, ha concluso che sono contabilizzati alla stregua di distribuzioni di utili e, mantenendo la loro originaria “natura”, concorrono alla formazione della base imponibile Irap.

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La richiesta

La deducibilità dei ristorni, fino a prima delle modifiche apportate alla disciplina Irap dalla legge n. 244/2007 (legge finanziaria del 2008), anche ai fini dell’Irap era garantita dalla possibilità e dell’obbligo di apportare ai componenti negativi e positivi risultanti dal bilancio le variazioni in aumento o in diminuzione previste ai fini delle imposte sui redditi. Dopo l’abrogazione dell’articolo 11-bis , fatto dalla legge finanziaria per il 2008, si è posto il problema riguardo alla deducibilità del ristorno dal valore della produzione ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, nei casi in cui il trattamento contabile avesse portato a scegliere la soluzione dell'impiego degli ''utili. A seguito di queste problematiche, un’associazione di categoria ha chiesto se, nel caso in cui il trattamento contabile determini la rilevazione dei ristorni alla stregua dell'impiego degli ''utili'', questi rientrino nella base imponibile dell’Irap.

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