Negli ultimi anni le agevolazioni in svariati ambiti hanno aiutato le famiglie a superare pandemia, inflazione e crisi energetica. Eppure i bonus talvolta hanno meccanismi che portano squilibri, come i click day, e creano situazioni paradossali, tra poca informazione, platee che ne avrebbero meno bisogno di altre e incentivi non utilizzati. Di questo si è parlato nella puntata del 18 marzo di Numeri, approfondimento di Sky TG24
In Italia i bonus hanno avuto un ruolo molto importante nella fase seguente alla pandemia di Covid, anche per contrastare l’inflazione e la crisi energetica. Spesso utili, talvolta contestati, in alcuni casi sono stati rivisti e modificati. Alcune agevolazioni prevedono dei click day per le richieste (come il bonus trasporti i cui fondi sono andati esauriti ogni mese in poche ore). Ma come stanno andando i bonus nel nostro Paese in questa fase? E quali sono i paradossi e le storture del sistema? Di questo si è parlato nella puntata del 18 marzo di Numeri, approfondimento di Sky TG24.
Il paradosso del bonus carburanti
A volte si è assistito a un effetto paradosso sui bonus, tra chi non era abbastanza informato e chi non sapeva cosa farsene. Ci sono poi casi di agevolazioni che vanno a chi non ne ha bisogno. È quanto successo con il bonus carburanti nel 2022, costato 9 miliardi totali: chiunque poteva richiederlo. E il risultato è che 2/3 dei fondi sono andati alla parte più ricca della popolazione.
vedi anche
Auto elettriche, l’Italia è 12esima in Europa per numero di colonnine
Il bonus mamme
Discorso simile vale per il bonus mamme. Quasi la metà dei fondi dell’agevolazione andranno a donne che hanno un reddito superiore a 35mila euro. Poi ci sono i bonus che nessuno prende, come gli ecoincentivi 2023 per l’ibrido e l’elettrico, perché considerato troppo basso rispetto al costo delle vetture da acquistare. E dunque in gran parte è rimasto inutilizzato.
vedi anche
Bonus mamme, pagamenti in ritardo. A marzo arrivano gli arretrati
L’Isee
Un altro paradosso è che molti bonus sono basati sull’Isee. Tra le famiglie con maggior disagio economico, cioè quelle che non sono in grado di far fronte a una spesa improvvisa, una su tre non conosce lo strumento che bisognerebbe usare per accedere alle agevolazioni. Si tratta quindi di nuclei familiari che avrebbero diritto ai sostegni economici ma non sanno cosa sia l’attestazione necessaria per averli. Un’altra grande fetta (il 39%) conosce l’Isee ma non lo utilizza.
vedi anche
L'Assegno unico esce dal calcolo Isee
Il bonus sociale
Infine un altro esempio è il bonus sociale sulle bollette che permette per chi ha redditi bassi di non pagare in molti casi luce e gas. Nel 2022 il costo per lo Stato è stato pari a 2,1 miliardi. Le famiglie che ne hanno beneficiato (forse perché non ne erano a conoscenza) sono state molte meno della platea attesa.