Bonus Export Digitale Plus 2024 per le imprese, cos'è e come funziona
Si tratta di un contributo a fondo perduto che viene concesso in regime de minimis e ammonta a 10.000 euro per le singole imprese (a fronte di spese non inferiori a 12.500 euro) e a 22.500 euro per reti e consorzi (a fronte di spese non inferiori a 25.000 euro). Si può richiedere fino al 12 aprile
- Il ministero degli Affari Esteri e l’Agenzia Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, hanno promosso l’incentivo Bonus Export Digitale Plus, che punta a sostenere l’internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere con l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export. È gestito da Invitalia
- Il contributo a fondo perduto, che viene concesso in regime de minimis, ammonta a 10.000 euro per le singole imprese (a fronte di spese non inferiori a 12.500 euro) e a 22.500 euro per reti e consorzi (a fronte di spese non inferiori a 25.000 euro)
- Le spese si considerano al netto dell’Iva e sono ammissibili solo gli investimenti effettuati presso fornitori inseriti in un apposito elenco. Nessun investimento inferiore alle somme indicate verrà coperto dal Bonus Export Digitale Plus
- Il contributo è erogato in unica soluzione e per ottenerlo è necessario presentare la rendicontazione delle spese sostenute presso società iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export, istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21. Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi in data successiva alla presentazione della domanda di contributo
- Le spese ammesse al beneficio sono: consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, e-commerce, siti, app, sistemi di smart payment, traduzioni, shooting fotografici, video, web design, content strategy, strategie di comunicazione e promozione, spese per digital marketing, ottimizzazioni Seo e Sem, campagne di content marketing, spese relative alla tutela della proprietà intellettuale, inbound marketing, couponing, spese nel campo del socia media marketing, servizi di Cms, spese per le piattaforme SaaS e le dotazioni hardware
- Il bando prevede una riserva di 4,5 milioni di euro (3 + 1,5) a favore esclusivamente delle aziende aventi sede, operativa o produttiva, nelle zone alluvionate di Emilia-Romagna, Marche e Toscana per le quali il Consiglio dei Ministri abbia deliberato lo stato di emergenza nelle date 23-25 maggio 2023 e 3 novembre 2023. L’elenco dei Comuni interessati è stabilito dal bando
- La domanda può essere presentata sul sito di Invitalia fino alle 10:00 del 12 aprile 2024. Dopo essersi loggati con Spid o Cns occorre accedere alla propria area riservata per compilare la domanda
- È indispensabile disporre di una firma digitale e di una Pec. A seguito della presentazione della domanda, l’impresa richiedente riceve un Cup (Codice unico di progetto) che va riportato su tutti i giustificativi di spesa e titoli di pagamento
- Non è possibile presentare domanda come persona fisica: l’istanza può unicamente essere avanzata a nome e per conto di un’impresa o di una rete di imprese e consorzi
- C'è una scadenza anche per le domande di iscrizione all’elenco delle società fornitrici: devono essere trasmesse esclusivamente tramite la piattaforma informatica dedicata, disponibile nell’apposita area riservata fino alle ore 17 del 30 settembre 2024