Nei prossimi tre anni il gruppo guidato da Tavares fornirà 500 mila automezzi per la mobilità sostenibile. Le prime consegne inizieranno nel primo semestre del 2024
Ayvens, società attiva nelle gestione delle flotte e del leasing a lungo termine acquisirà da Stellantis nei prossimi 3 anni 500 mila veicoli. Le prime consegne inizieranno nel primo semestre del 2024 e proseguiranno per tutto l’anno. Lo prevede un accordo in base al quale i clienti di Ayvens potranno scegliere tra un’ampia gamma di veicoli dei diversi brand di Stellantis, tra cui Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Vauxhall.
Un futuro a zero emissioni di carbonio
Le consegne ad Ayvens includeranno un’ampia gamma di segmenti, dalle city car ai Suv oltre ai furgoni e minivan con una vasta scelta di tipologie di motorizzazione, inclusi i veicoli elettrici a batteria. “Questa innovativa partnership con Ayvens permetterà di sostenere la progressiva transizione dei clienti di Ayvens verso una mobilità più sostenibile”sottolinea il ceo di Stellantis, Carlos Tavares. “Con questo accordo, i clienti attuali e futuri dei brand Stellantis potranno provare le nostre ultime innovazioni, dalla propulsione avanzata alla connettività ad alte prestazioni, oltre ad un comfort impareggiabile. Si tratta di una grande opportunità per i clienti di Ayvens ed è il modo giusto per proseguire assieme verso un futuro a zero emissioni di carbonio”.
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Ayvens
Ayvens è nata nel 2023 dalla fusione di Ald Automotive e LeasePlan, conta 15.700 dipendenti in 42 Paesi e 3,4 milioni di vetture. “Questa partnership commerciale ci consentirà di lavorare fianco a fianco con Stellantis per garantire un pricing più competitivo per i nostri clienti” aggiunge Tim Albertsen, ceo di Ayvens. “Inoltre, l’accordo è una chiara dimostrazione del nostro potere di scalabilità e di acquisto, grazie ai quali potremo acquisire ulteriore valore e nuove sinergie a beneficio di tutti gli stakeholder. Il nostro obiettivo è dare forma al futuro del nostro settore come leader globale nella mobilità sostenibile”.
