Il commissario europeo all'Economia ha parlato a margine della presentazione della valutazione intermedia del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Poi ha aggiunti: "Gli eurobond per la difesa sono un'ottima idea"
Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, presentando la valutazione di medio termine del dispositivo per la ripresa e la resilienza a Bruxelles, ha sottolineato: "Naturalmente è troppo presto per fornire una valutazione completa della Recovery and Resilience Facility (Rrf)", il cuore di Next Generation Eu. "Mentre il regolamento è stato adottato tre anni fa, gran parte del 2021 è stata dedicata alla negoziazione dei piani, quindi la fase di attuazione vera e propria è stata di un paio d'anni, anzi molto meno per alcuni Stati membri". Si possono tuttavia già "evidenziare una serie di risultati chiave di questa storia di successo europea". Gentiloni ha poi precisato: "Il primo è stato immediato, l'annuncio di Next Generation Eu, un momento variamente descritto come hamiltoniano o rubiconiano, ha portato ad un'immediata riduzione degli spread sui titoli di Stato. Naturalmente, l’azione politica svolta a livello nazionale e anche dalla Bce hanno avuto un ruolo in questo senso. Ma la decisione di Next Generation Eu ha rappresentato una svolta decisiva, prevenendo una grande frammentazione europea".
"Ad oggi il Next Generation eu ha sborsato quasi 225 miliardi"
Next Generation Eu, ha continuato Gentiloni, "ha reso la Commissione Europea un attore importante sui mercati dei capitali. Il volume delle nostre emissioni è aumentato da 0,4 miliardi di euro nel 2019 a 120 miliardi di euro nel 2021, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro". Ad oggi, ha proseguito, "sono stati sborsati quasi 225 miliardi di euro a sostegno delle economie dell’Ue. Gran parte di questi esborsi riflette progressi con le riforme, molte delle quali sono state anticipate. Al primo febbraio la Commissione aveva valutato 1.153 obiettivi e traguardi su 6.266 (il 18%). Altri 1.238 sono stati dichiarati completati dagli Stati membri (38%)". "Prevediamo che oltre la metà (54%) di tutti i traguardi e gli obiettivi saranno completati entro la fine del 2024".
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"Next Generation ha attenuato impatto guerra Ucraina"
Next Generation Eu ha anche "attenuato" in misura "sostanziale" l'impatto della guerra in Ucraina sull'economia europea, dopo aver spinto la ripresa post-Covid, ha poi specificato Paolo Gentiloni. "A volte - ha affermato - sentiamo i critici sottolineare che, anche se nell'Ue la ripresa post-Covid è stata impressionante, si è esaurita senza avere un impatto più duraturo sulla crescita. E in effetti abbiamo visto un rimbalzo impressionante nel 2021 e nel 2022, ma poi l’economia europea ha rallentato. Undici Stati membri hanno riscontrato una crescita negativa lo scorso anno e ci aspettiamo un’accelerazione dell'attività economica solo nella seconda metà di quest’anno". La ragione, secondo Gentiloni, è "semplicissima: la guerra di aggressione della Russia. Ngeu non ha potuto annullare l'impatto economico della guerra e della conseguente crisi energetica, ma lo ha attenuato in maniera sostanziale. Abbiamo adattato anche i piani nazionali e concordato i capitoli RePower Eu, per accelerare la transizione energetica". "Tutto sommato - ha sottolineato- Ngeu ci ha aiutato a navigare in acque molto agitate".
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"Effetto del Pnrr sul Pil Italia nella media Ue"
Parlando a margine della presentazione, Gentiloni ha aggiunto che da qui ai prossimi due anni "noi proiettiamo un impatto medio di un punto e mezzo di Pil nel 2026" aggiuntivo nell'Ue grazie all'apporto del Pnrr "e l'Italia ne avrà uno nella media. "Io non credo troppo a questa modellistica. Dobbiamo essere consapevoli che queste riforme e investimenti servono per il futuro del nostro Paese come per il futuro dell'intera Europa". Poi, ha definito come "un'ottima idea" emettere eurobond per finanziare le capacità di difesa europee, con un nuovo Ngeu per la difesa. "Si è dimostrato che la Commissione può andare sui mercati finanziari e raccogliere eurobond per oltre 100 miliardi tutti gli anni conservando la sua tripla A diventando uno degli attori importanti in questi mercati dei capitali", ha spiegato. "L'esperienza del Ngeu - ha concluso il commissario Ue - può essere ripetuta. Più che dire diamo sei mesi o un anno in più a Ngeu impiegherei la volontà politica per lavorare in questa direzione: creare nuovi fondi comuni per obiettivi comuni"