Corte dei Conti, procuratore generale: “Su fondi Pnrr diverse segnalazioni d’irregolarità”

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Pio Silvestri, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario: “Si tratta di indebita percezione ovvero non corretto utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori, irregolarità nella percezione dei contributi sub specie di opere non conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione”. Il procuratore ha parlato di “criticità” anche per l’Rdc. Il presidente Guido Carlino: c’è la necessità di "garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil”

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“L'attuazione del Pnrr, terminata la predisposizione delle regole di contesto, è entrata nel vivo e già si registrano diverse segnalazioni di irregolarità”. Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri, nel suo intervento durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario. In particolare, ha spiegato, "si tratta di indebita percezione ovvero non corretto utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori, irregolarità nella percezione dei contributi sub specie di opere non conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione”. Inoltre, il procuratore ha parlato di “criticità” anche per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. È intervenuto anche il presidente Guido Carlino: c’è la necessità, ha detto, di "garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil”.

Corte dei Conti: “Ancora criticità nel Reddito di Cittadinanza”

Tornando all'Rdc, il procuratore generale ha spiegato: “Le Procure regionali hanno rilevato ancora criticità nell’erogazione di contributi, a titolo di Reddito di Cittadinanza, a seguito di presentazione di falsa documentazione da parte dei richiedenti, così come di irregolare ammissione al contributo”. "Nello scorso anno – ha aggiunto Silvestri – ancora numerose sono state le sentenze che hanno riguardato i contributi per l'efficientamento energetico erogati dal Gse, che sono caratterizzati da una ‘plurioffensività’ intrinseca, in quanto ledono sia l'interesse della pubblica amministrazione a incentivare corretti sistemi di risparmio energetico, che l'interesse dei consumatori a non veder rincarare le bollette per oneri mai sostenuti. Il fenomeno presenta una dimensione finanziaria consistente (talora di milioni di euro), rispetto alla quale - purtroppo - si registrano spazi non ampi di concreto recupero dei danni erariali riconosciuti, tenuto conto che buona parte delle aziende coinvolte sono risultate fallite o, comunque, incapienti”. 

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Nell'anno trascorso, ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti, “rimane significativo il dato delle somme recuperate all'erario, le quali si attestano a euro 59.714.389,74 (ammontando, nel quinquennio, a euro 280.610.941,46)”. Riguardo alla riduzione della responsabilità erariale, ha aggiunto: “La riduzione dell'area della responsabilità non sembra la risposta più idonea a superare le difficoltà dell'azione amministrativa, poiché l'esenzione o la limitazione della responsabilità potrebbe fungere da disincentivo per l'attività di coloro che, operando con diligenza, cura e passione, non vedrebbero premiati il loro impegno e la loro professionalità".

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Presidente Carlino: “Riequilibrio conti e graduale rientro del rapporto debito-Pil”

Durante l’inaugurazione dell'Anno Giudiziario della Corte dei Conti è intervenuto anche il presidente Guido Carlino. Nello "scenario geopolitico ed economico aggravato da nuove incertezze", "la gestione della politica economica si trova davanti a nuove sfide", sia sul fronte dell'economia reale che dei conti pubblici, ha detto. E ha indicato la necessità di "garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil": "Occorrono misure che, nel dare una risposta alle necessità di famiglie e imprese, assicurino un'ordinata e progressiva riconduzione delle dinamiche delle entrate e delle spese entro una cornice compatibile con la sostenibilità dell'elevato debito". La sostenibilità del debito, ha sottolineato Carlino, "è presupposto di uno sviluppo economico più consistente e durevole, oltre che equo, inclusivo e attento alle future generazioni". Per "garantire la crescita e ridurre le disparità, uno stimolo allo sviluppo e alla coesione territoriale sarà offerto dalla piena attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), oltre che dalla realizzazione dei progetti finanziati da fondi nazionali ed eurounitari", ha aggiunto.

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“Non necessaria ulteriore proroga scudo erariale”

Carlino, poi, ha continuato: "Il delineato sistema delle garanzie, unitamente alla perimetrazione normativa dell'elemento psicologico, sembrerebbe rendere non necessaria la ulteriore proroga del cosiddetto 'scudo erariale' (finalizzato a escludere le condotte attive dall'ambito di applicazione della colpa grave), introdotto in via eccezionale nel periodo pandemico per porre un rimedio alla 'paura della firma'". Il presidente della Corte dei Conti ha definito “apprezzabili” le norme che prevedono "una più puntuale perimetrazione della colpa grave".

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