Ex Ilva, da Palazzo Chigi arriva l’ammortizzatore unico. Scontro con ArcelorMittal

Economia

Verso il commissariamento per Acciaierie d'Italia dopo l'incontro di ieri con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Il governo parla di miglioramenti al dl al fine di garantire continuità produttiva e aziendale e di provvedimenti per la tutela dei lavoratori. Dura risposta di Mittal: "E' una grave violazione dell'accordo di investimento" 

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Si va verso l’amministrazione straordinaria per l’ex Ilva e già nei prossimi giorni arriveranno i commissari. A confermarlo è il rappresentante di Confindustria Taranto, Pasquale Di Napoli, presidente della sezione Metalmeccanica territoriale, a seguito dell’incontro con il governo. Di Napoli ha spiegato che la procedura di amministrazione straordinaria prevale su quella del concordato preventivo avviata da Acciaierie d'Italia. Questo però dà il via a un possibile duro scontro con ArcelorMittal, secondo cui così c'è "una grave violazione dell'accordo di investimento". 

Obiettivo continuità produttiva

L'obiettivo del governo, come emerso dall’incontro, è quello di garantire la continuità dell'azienda e darle rilancio. Nel corso del tavolo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali sono stati infatti illustrati i provvedimenti presi a tutela dei lavoratori a partire dalla cassa integrazione già garantita per tutto il 2024. E il Governo ha informato che il decreto legge "Disposizioni urgenti a tutela dell'indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria", in fase di conversione in Parlamento, è suscettibile di ulteriori miglioramenti per garantire la continuità produttiva e aziendale dell'ex Ilva. Palazzo Chigi, come si legge in una nota, ha inoltre informato le imprese dell'indotto" dell'ex Ilva "sugli ultimi sviluppi della procedura in corso per salvaguardare la continuità produttiva dell'azienda. In particolare, l'esecutivo ha illustrato i provvedimenti già adottati per la tutela dei lavoratori e delle aziende dell'indotto e ha annunciato l'intenzione di mettere in campo un ammortizzatore sociale unico".

Un'immagine dello stabilimento Ilva a Taranto, 25 settembre 2013.
ANSA / CIRO FUSCO

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Rottura con Mittal

In questi giorni, come confermato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il Ministero procederà alla nomina dei commissari. “Sarà un commissario tecnico che conosce gli impianti e che è in grado di poter avviare il rilancio dello stabilimento, questa sera abbiamo ottenuto un risultato, cioè non voler più sentire Arcelor Mittal", ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, dopo l'incontro a Palazzo Chigi tra sindacati e governo sull'ex Ilva. La prospettiva è quindi quella di una battaglia legale tra il Governo e Arcelor Mittal con l’azionista Mittal che, subito dopo la notizia, in una lettera a Invitalia ha scritto di essere "delusi e sorpresi". La richiesta al governo italiano di avviare il processo per porre Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria, ha aggiunto, "è una grave violazione dell'accordo di investimento" in quanto il Cda non è stato avvisato di questa mossa. Il socio privato, come si legge nella lettera, ha inoltre affermato di aver partecipato "pienamente e in buona fede" alle "intense discussioni per cercare di raggiungere un accordo equo" respingendo il "tentativo di incolparci per il loro esito insoddisfacente, e di assolvere voi stessi e il governo italiano per il fallimento del nostro partenariato pubblico-privato". 

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