Un emendamento al decreto Milleproroghe prevede la possibilità di pagare le prime due rate scadute entro il 15 marzo 2024. Inoltre verrebbe spostato in avanti, sempre al 15 marzo, anche il termine della terza rata, in scadenza il 28 febbraio
Si va verso una nuova riapertura dei termini per chi ha aderito alla rottamazione quater ma non ha pagato le prime due rate, già scadute lo scorso anno. Un emendamento al decreto Milleproroghe prevede la possibilità di pagare le prime due rate entro il 15 marzo 2024. Inoltre verrebbe spostato in avanti, sempre al 15 marzo, anche il termine della terza rata, in scadenza il 28 febbraio.
Secondo rinvio
La normativa prevede che i benefici della definizione agevolata vengano meno in caso di omesso, insufficiente o tardivo (superiore ai 5 giorni) pagamento. Sarebbe invece la seconda volta che si procede con la riapertura dei termini della rottamazione quater, cui hanno aderito circa 3 milioni di contribuenti. Già il decreto anticipi aveva infatti riaperto i termini, consentendo il pagamento entro il 18 dicembre 2023 delle rate scadute il 31 ottobre e 30 novembre 2023, senza sanzioni né interessi di mora.
L'emendamento
L'emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe stabilisce che il contribuente non decade dalla definizione agevolata se "effettua l'integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024". Alla nuova scadenza, si precisa, si applica anche il termine di tolleranza di 5 giorni già previsto dalla norma.
"Il mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle rate" del 2023 e "della rata in scadenza il 28 febbraio, non determina l'inefficacia della definizione agevolata se il debitore effettua l'integrale versamento di tali rate entro il termine del 15 marzo 2024".
Proroga anche per territori alluvionati
Vengono prorogate al 15 marzo anche le scadenze della Rottamazione quater per le popolazioni dell'Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023. Lo prevede un emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe. Nello specifico vengono posticipati i termini della prima (o unica) rata che per questi contribuenti era stata differita al 31 gennaio 2024 e della seconda rata, in scadenza il 28 febbraio 2028.
approfondimento
Fisco, quasi sette miliardi da rottamazione: ipotesi proroga
Le rate
Sono tre milioni i contribuenti che hanno fatto domanda per la rottamazione quater delle cartelle esattoriali, con la possibilità di pagare l'importo in un'unica soluzione (entro il 31 ottobre 2023) o in massimo 18 rate consecutive: le prime due, le più corpose, sono il 10% dell'intera somma; le successive (con scadenze 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno) di pari importo.
"Stiamo cercando di fare una riforma fiscale che instauri un rapporto di collaborazione con i cittadini", ha detto nei giorni scorsi il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.