Tirocini, in Toscana e Veneto il miglior tasso di inserimento occupazionale: i dati
Regioni come Toscana, Veneto e Marche registrano i migliori tassi di occupazione italiani secondo l’Ufficio studi di Fondazione consulenti per il lavoro, che rimarca come siano stati oltre 200mila gli stage da loro avviati a fronte degli oltre 2 milioni di tirocini extracurricolari attivati in Italia dal 2014 al 2022. Ad incidere sulle possibilità di impiego c’è anche la scelta del settore: sono alte le percentuali registrate nell'industria, sanità, istruzione e Pubblica amministrazione
- La Toscana davanti a tutti. È questa la regione, secondo i consulenti del lavoro, a "presentare il tasso più elevato di inserimento occupazionale" per i tirocinanti, giacché è lì che "il 67% degli stagisti ha avuto un contratto entro sei mesi" dalla conclusione dell'iter di apprendimento di nuove competenze
- Il primato emerge dalla lettura del rapporto confezionato dall'Ufficio studi della categoria, in collaborazione con il ministero del Lavoro, dal titolo I tirocini di Fondazione lavoro e l'inserimento occupazionale, dove si evidenzia che, dopo la regione dell’Italia centrale, “ci sono Veneto (66,9%), Marche (66,4%), Umbria ed Emilia-Romagna (66,1%)". Secondo il documento, sono stati 200.824 dal 2014 al 2022 gli stage avviati dall'agenzia del Consiglio nazionale dei professionisti
- Discorso diverso invece nel Mezzogiorno, dove viene precisato "si distinguono Basilicata e Puglia, con una percentuale di occupazione superiore alla media, rispettivamente del 62,4% e 61%”
- Secondo il presidente della Fondazione consulenti per il lavoro Vincenzo Silvestri, i risultati del dossier "testimoniano l'efficacia dell'istituto del tirocinio come strumento per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovanissimi"
- Sono stati oltre 2 milioni 768.000 i tirocini extracurriculari attivati dal 2014 al 2022 in Italia, di cui 200.824 sono stati promossi dalla Fondazione consulenti per il lavoro (l'agenzia del Consiglio nazionale della categoria). Secondo quanto riportato nel dossier realizzato dall'Ufficio studi dei professionisti, in collaborazione con il ministero del Lavoro, "a sei mesi dalla conclusione" dell'esperienza formativa "il 61,8% degli stagisti ha ottenuto un'occupazione”
- Una parte importante l’hanno avuta i giovani: il 52,5% delle iniziative ha riguardato persone con meno di 25 anni, "una quota che è aumentata progressivamente, passando dal 50% del 2014 al 56,5% di due anni fa”
- Ad incidere sulle opportunità d'impiego ottenute, viene sottolineato nel documento, è anche il settore in cui si svolge il tirocinio: tra il 2014 e il 2022, infatti, i percorsi che hanno avuto maggiore successo sono stati quelli in ambito industriale (65,4%)
- Altro settore nel quale sono tantissime le opportunità di impiego è quello relativo a sanità, istruzione e Pubblica amministrazione, dove la percentuale raggiunge il 64,1%
- Come sottolinea il documento, "il tasso di inserimento è elevato pure nel comparto dei servizi di comunicazione, credito, finanza e servizi alle imprese (63,1%)”
- Una buona percentuale la registra “anche il settore del commercio, dove la percentuale è del 62%"