Amazon licenzia centinaia di dipendenti di Prime Video

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Già tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 Amazon ha effettuato licenziamenti a rotazione per un totale di oltre 27mila dipendenti

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Non inizia proprio bene il 2024 di Amazon. Come riporta Il Sole 24 Ore, non sono ancora finiti i licenziamenti di Big Tech: in queste ore Amazon sta licenziando centinaia di dipendenti della sua divisione Prime Video e studios. Ad annunciare i tagli, in una email, è stato Mike Hopkins, che dirige la divisione video in streaming e studios: "Nel corso dell’ultimo anno abbiamo esaminato quasi tutti gli aspetti della nostra attività con l’obiettivo di migliorare la nostra capacità di offrire ai nostri clienti globali film, programmi televisivi e sport dal vivo ancora più innovativi in un’esperienza di intrattenimento personalizzata e facile da usare. Di conseguenza, abbiamo identificato le opportunità di ridurre o interrompere gli investimenti in alcune aree, aumentando invece gli investimenti e concentrandoci sui contenuti e sulle iniziative di prodotto che hanno un impatto maggiore", si legge.

La situazione

Già tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 Amazon ha effettuato licenziamenti a rotazione per un totale di oltre 27mila dipendenti. Questi licenziamenti hanno riguardarto soprattutto la divisione responsabile dell’assistente Alexa. Ora, invece, viene colpito Prime Video, che è il servizio streaming del colosso americano, competitor molto agguerrito di Netflix.

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