Ecofin, dibattito su Patto di Stabilità. Gentiloni: “Fiducia per accordo in pochi giorni"

Economia
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Giorgetti: "Progressi, capito che c'è una guerra e non siamo in una situazione normale". La cena di ieri si è conclusa in piena notte. Il commissario europeo all'Economia: “Missione non ancora compiuta”. Le Maire: “Intesa a fine anno”. Ipotesi Ecofin straordinario per completare il lavoro nella settimana dal 18 dicembre. Bozza: Commissione terrà conto rialzo interessi debito. Testo comune Italia-Francia-Germania-Spagna su deficit

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La revisione della governance economica europea prosegue anche oggi nell'esame dell'Ecofin. I lavori della cena pre-Ecofin, convocata per cercare un accordo sulla riforma del Patto di Stabilità, si sono conclusi in piena notte senza un'intesa ma fonti diplomatiche a conoscenza del negoziato parlano di un "buon progresso" registrato e riferiscono del bisogno di ulteriori consultazioni politiche e legali. La presidenza spagnola di turno dell'Ue valuterà ora su come procedere e sull'idea di un possibile nuovo Ecofin straordinario (potrebbe essere dopo il Consiglio europeo, quindi nella settimana dal 18 dicembre). In una dichiarazione scritta diffusa a margine dell'Ecofin, il ministro Giancarlo Giorgetti in merito alla trattativa del Patto di stabilità ha detto: "I progressi fatti testimoniano che c'è un riconoscimento del fatto che non siamo in una situazione normale, c'è una guerra in Europa. Riteniamo che le nuove regole fiscali devono essere coerenti con gli obiettivi definiti a livello europeo, in particolare con le sfide sul cambiamento climatico e con riferimento particolare alla difesa" (PERCHÈ LA RIFORMA È IMPORTANTE PER L'ITALIA). Sulla riforma del Patto "abbiamo fatto dei progressi, ma non siamo all'accordo finale". "Condizioni speciali specifiche per un periodo transitorio devono essere assicurate". Deve esserci coerenza "tra le regole fiscali che proponiamo" e "gli obiettivi strategici, politici definiti a livello europeo", su "difesa e sicurezza e alla sfida di cambiamento climatico che dobbiamo affrontare supportando gli investimenti". "L'auspicio è quello ovviamente di arrivare a una conclusione quanto prima in un Ecofin straordinario prima della fine dell'anno". Poi Giorgetti parlando con i cronisti risponde anche a una domanda sul Mes: "Il Mes non è nelle mie mani, è nelle mani della Camera, decide la Camera dei deputati. Il 14 dicembre la conferenza dei capigruppo ha fissato la discussione".

Gentiloni: progressi ma missione non ancora compiuta

Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo alla riunione dell'Ecofin ha detto: "Penso che abbiamo avuto una discussione positiva, con progressi sostanziali. Lo sforzo era di trovare il giusto equilibrio tra crescita e stabilità. Ovviamente con le salvaguardie e la necessità di trovare spazio per gli investimenti e la crescita. Credo che abbiamo fatto molti progressi ma la missione non è ancora compiuta. Serve quindi ulteriore lavoro nei prossimi giorni ma sono abbastanza ottimista che nei prossimi giorni possa essere raggiunto l'accordo". Gentiloni si è detto "fiducioso che si possa raggiungere un accordo" sulla riforma del Patto di stabilità e crescita "entro l'anno". Ma non esclude possa servire un'ultima riunione "come momento finale per l'intesa", però "non è detto sia necessario". Le consultazioni nella notte sono state interrotte "perché erano le 3 del mattino e servivano anche dei pareri legali" necessari per un documento legislativo di questa portata, ha spiegato sull'esito negativo della cena dell'Ecofin sulla riforma. Gentiloni ha infine detto che "oggi nella riunione dell'Ecofin verrà approvati la revisione di 13 Pnrr tra cui quello italiano e questo naturalmente sarà una spinta per continuare a lavorare e accelerare l'attuazione dei piani di ripresa e che sono parte di questa importante necessità di rafforzare gli investimenti". 

Le parole di Le Maire

Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire dopo la cena conclusa poco prima delle 4 del mattino ha detto: "Abbiamo compiuto progressi essenziali sulla riforma delle regole di bilancio europee, in particolare grazie alla Presidenza spagnola. Un accordo in seno al Consiglio dovrebbe essere raggiunto entro la fine dell'anno. Questo accordo fisserà regole coerenti e riconoscerà l'importanza degli investimenti e delle riforme. Continuiamo”. "Abbiamo lavorato per otto ore in maniera costruttiva e in un'atmosferma amichevole. Abbiamo fatto dei progressi importanti questa notte verso un accordo", ha concluso Le Maire. "Abbiamo lavorato bene con i partner essenziali, come l'Italia. E abbiamo lavorato molto bene con la Germania con cui siamo a un accordo ormai al 95%".

Spagna, se necessario Ecofin straordinario per Patto

Sulla riforma del Patto di stabilità e crescita "abbiamo compiuto progressi molto significativi, c'eravamo quasi ma non è stato possibile concludere. Nei prossimi giorni continueremo tutte le consultazioni pendenti o di natura tecnica e politica anche legale e se necessario convocheremmo anche una riunione straordinaria dell'Ecofin per poter chiudere un accordo politico entro la fine dell'anno", ha dichiarato la ministra dell'Economia spagnola, Nadia Calvino, al suo arrivo alla riunione dell'Ecofin. Anche il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, parla di "progressi sostanziali, direi che siamo vicini all'accordo".

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Patto Stabilità, testo comune Italia-Francia-Germania-Spagna su deficit

Nel negoziato sulla riforma del Patto di stabilità "i negoziati si sono concentrati principalmente sugli aggiustamenti minimi chiesti quando uno Stato membro è in procedura per disavanzo eccessivo e sulla loro modulazione in base a investimenti e a riforme. Sul tavolo c'è un compromesso preparato da Francia, Germania, Italia e presidenza spagnola. Gli Stati si impegnano a esaminarlo in modo costruttivo. Terrà conto dell'impatto dell'aumento dei tassi di interesse nel periodo 2025-2027 e fornirà il margine di manovra necessario per continuare a investire e intraprendere riforme strutturali”, si apprende da fonti diplomatiche.

Bozza Patto, Commissione terrà conto rialzo interessi debito 

Nell'ultimo documento della presidenza spagnola sul Patto emerge che, tenendo ferma la procedura per deficit eccessivo con un aggiustamento strutturale annuo minimo dello 0,5% "come parametro di riferimento", "nel contesto di interessi notevolmente cambiato e delle sfide di investimento di vasta portata nell'ambito della doppia transizione e delle sfide geopolitiche, la Commissione potrà, per un periodo transitorio nel 2025, 2026 e 2027, al fine di non compromettere l'effetto positivo del Pnrr, tener conto dell'aumento degli interessi pagati nel calcolo dello sforzo di aggiustamento nell'ambito della procedura per disavanzo eccessivo". 

Bozza Patto, più tempo per aggiustamento con riforme Pnrr

Tra le disposizioni transitorie la riforma del Patto prevede che "gli impegni inclusi nei Pnrr approvati dagli Stati membri" verranno presi in considerazione "per l'estensione del periodo di aggiustamento" se il Pnrr "contiene riforme significative e investimenti nel periodo" per migliorare "sostenibilità fiscale" e "crescita potenziale dell'economia" con l'impegno a "continuare lo sforzo di riforma nella parte restante del piano fiscale strutturale, così come a mantenere il livello degli investimenti finanziati a livello nazionale realizzato in media nel periodo coperto dal Pnrr".

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