Ponte dell’Immacolata, 7 milioni di italiani in viaggio. Aumentano le vacanze all’estero
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Secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg, i dati sono in linea con il 2022 ma tendenzialmente si riduce la spesa media. Oltre la metà degli intervistati dichiara che nel periodo invernale, per quanto sia intenzionata a fare una vacanza, prenderà la decisione finale solo all'ultimo momento o in base alle offerte. Fra le mete internazionali più gettonate le grandi capitali e città di Francia, Germania, Austria e Regno Unito, New York e il Mar Rosso
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- Saranno 7 milioni gli italiani che per il ponte dell'8 dicembre pernotteranno almeno una notte in strutture turistico ricettive e case in affitto breve, per una spesa di circa 2,7 miliardi. Un ponte che, nel 75% dei casi, non supera i 3 giorni, con 2 pernottamenti. È quanto emerge dall'Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli Italiani realizzato in collaborazione con Swg
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- Numeri in linea con lo scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. Le vacanze all'estero sono invece in aumento (dall'11% al 18%), soprattutto tra giovani, single e chi opta per una vacanza più lunga
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- Un sentiment delle famiglie che secondo Confcommercio mostra due atteggiamenti diversi: da una parte la voglia di un ritorno alle abitudini pre pandemiche, dall'altra una incertezza dettata dallo scenario internazionale che, nell'ultimo mese, ha portato circa 500mila italiani a rinunciare a un viaggio che si stava programmando
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- Più in generale, oltre la metà degli intervistati dichiara che nel periodo invernale, per quanto sia intenzionata a fare una vacanza, prenderà la decisione finale solo all'ultimo momento o in base alle offerte che potrà trovare
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- Città d'arte, grandi città, località di montagna e destinazioni della costa sono in cima alle scelte di chi parte, dove però il brusco cambiamento del meteo, con temperature più rigide e buone condizioni di innevamento in quota, favorirà la corsa all'ultimo momento verso destinazioni montane
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- Senza dimenticare l'effetto mercatini di Natale, ormai da tempo non più appannaggio esclusivo dell'arco alpino ma diventati elemento valorizzante dell'offerta di buona parte delle città d'arte e di molte aree anche del Centro-Sud - dalla Campania, all'Umbria al Lazio - che insieme a Lombardia e Piemonte costituiscono la top five delle regioni scelte per il viaggio
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- Anche chi sceglie l'estero è fortemente attratto dall'atmosfera pre-natalizia delle grandi capitali e città di Francia, Germania, Austria e Regno Unito, se non addirittura di New York, per chi punta oltre oceano. Torna però a strizzare l'occhio agli italiani anche l'esotico a portata di mano del Mar Rosso o quello, un po' più distante, dell'Oceano indiano
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- Secondo un'indagine di Cna Turismo e Commercio, pubblicata in anteprima dall’Ansa, il giro d'affari previsto tra giovedì 7 e domenica 10 dicembre è di 6 miliardi di euro: i turisti italiani sono destinati a replicare la performance del 2019, gli stranieri a migliorarla
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- Gli stranieri registreranno una media pro capite di tre pernottamenti (prolungando la vacanza in alcuni casi fino a lunedì) contro i due dei connazionali. A queste cifre vanno aggiunti i dieci milioni di vacanzieri, italiani nella quasi totalità, che limiteranno a un solo giorno la loro uscita fuori casa
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- Gli stranieri arriveranno per metà dall'Eurozona e per l'altra metà dai Paesi extra-continentali, attirati questi ultimi anche dalla debolezza dell'euro. Per quanto riguarda l'Europa, i turisti saranno soprattutto francesi, tedeschi, spagnoli e britannici. Nordamericani, asiatici e brasiliani in maggioranza gli extra-europei
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- A fare da traino saranno le piste innevate, i paesi, i borghi e i centri urbani addobbati con luminarie sempre più sofisticate, le città d'arte e le località termali. Con calamite come l'enogastronomia e le attività esperienziali che fanno perno sull'artigianato e l'agricoltura