Settimana bianca, i prezzi e le località più economiche: la classifica di Altroconsumo
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L’associazione dei consumatori ha analizzato i costi di sette note mete sciistiche per un’ipotetica settimana bianca dal 30 dicembre al 6 gennaio: la più economica è risultata essere Tarvisio, mentre quella più cara Cortina d’Ampezzo. Ad aumentare in misura maggiore in tutte le località sono i costi della sistemazione, in particolare dei bed&breakfast, e quelli degli skipass
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- Quanto costerà andare in settimana bianca quest’anno? Altroconsumo ha condotto un’indagine sul costo di sette località alpine, tra le più popolari, per il periodo 30 dicembre-6 gennaio. Si tratta di Tarvisio (UD), Bormio (SO), Madonna di Campiglio (TN), Vigo di Fassa (TN), Courmayeur (AO), Champoluc (AO) e Cortina d’Ampezzo (BL) per le quali l’associazione dei consumatori ha analizzato tutti i costi, dalla sistemazione (che arriva al 75% del budget), allo skipass e al viaggio. Il risultato? La spesa si aggira tra i 1500 e i 4500 euro
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- La località più cara in assoluto è Cortina d’Ampezzo, in Veneto: la settimana bianca in una delle mete per eccellenza di chi ama la montagna può arrivare a costare 4.566 euro, il 38% in più rispetto al 2022, quando costava 3.307 euro
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- In penultima posizione c’è Madonna di Campiglio, in Trentino-Alto Adige: qui la settimana bianca può costare anche 3.750 euro, il 41% in più rispetto al 2022, quando la cifra era di 2.666 euro
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- Un gradino più su tra le mete più economiche si trova Bormio, in Lombardia: il costo di una settimana bianca raggiunge i 2.556 euro, il 36% in più rispetto al 2022, quando la cifra era di 1.881 euro
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- Ai piedi del podio c'è Courmayeur, in Valle d’Aosta. Gli aumenti tra il 2022 e il 2023 sono stati dell 2%: se lo scorso anno la settimana bianca costava 2.461 euro, quest’anno si supera di poco i 2.500 euro, più precisamente 2.512 euro
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- Al terzo posto tra le mete più economiche c’è Vigo di Fassa, in Trentino- Alto Adige: qui la settimana bianca costa 2.306 euro, il 3% in più del 2022 quando costava 2.232 euro
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- Al secondo posto c’è Champoluc, in Valle d’Aosta: in questo caso la settimana bianca costa 2.235 euro, il 16% in più dello scorso anno quando era 1.934 euro
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- La meta più economica è Tarvisio, in Friuli-Venezia Giulia, dove il costo di una settimana bianca è pari a 1.595 euro. Una scelta che ci consente di spendere quasi il 50% in meno rispetto alla media dei costi delle sette destinazioni considerate. Tarvisio è anche una delle destinazioni con gli aumenti più contenuti, 7% in più rispetto allo stesso periodo del 2022-23
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- Gli hotel restano la sistemazione più cara, ma sono aumentati meno che nel 2022 e in alcuni casi i costi sono anche scesi, come a Courmayeur e a Vigo di Fassa. Rincari consistenti, invece, si registrano per i bed&breakfast, dove gli aumenti sono stati del 64%. Nella maggior parte delle stazioni sciistiche, inoltre, si registrano aumenti medi del 7,4%, con il settimanale arrivato a costare addirittura il 9,3% in più
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- Nonostante i costi per lo skipass aumentino ovunque, alcune località fanno eccezione: all’Abetone, sull’Appennino toscano, e nell’impianto locale di Champorcher, escluso dal circuito Monterosa Ski, in Valle d’Aosta, il prezzo dello skipass giornaliero è rimasto invariato. Inoltre sul circuito del Monterosa ski, che collega quattro valli tra Valle D’Aosta e Piemonte, il costo dello skipass giornaliero è sceso per il secondo anno di fila, passando da 58 a 56 euro
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- Ma quindi, come risparmiare? Per quanto riguarda lo skipass, è preferibile acquistarlo solo per i giorni e le ore in cui si va a sciare, sfruttando le formule a ore o mezza giornata. In più, possono essere molto utili strumenti come le app o le prenotazioni sui siti delle stazioni sciistiche. Un consiglio generale è quello di evitare, se possibile, festività e week end per provare a spendere meno: intorno a fine gennaio, inoltre, albergatori e gestori di impianti propongono degli sconti