Arriva la tredicesima, Federconsumatori: "Il 91% eroso da rate, mutui e bollette"
A dicembre, come ogni anno, arriva la gratifica natalizia che riguarda 18,9 milioni di lavoratori e 16,1 milioni di pensionati. Ma le stime indicano che solo 9,6% della somma rimarrà nelle tasche di chi la riceve
- A dicembre, come ogni anno, arriva la tredicesima. Sono 18,9 milioni i lavoratori e 16,1 milioni i pensionati a cui spetta la gratifica natalizia, il cui ammontare complessivo si attesta quest’anno a circa 43,8 miliardi di euro
- Tuttavia, secondo uno studio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori - solo il 9,6% di questa somma rimarrà nelle tasche delle famiglie
- Il 91% del monte tredicesime, viene riferito, sarà eroso da rate, mutui, bollette e aumento dei prezzi
- La parte di tredicesima che sarà destinata a prestiti, rate e mutui incide per il 29,2% del totale. Tale voce, da sempre in testa alla classifica delle componenti che intaccano la gratifica natalizia, con il ripetuto rialzo dei tassi da parte della Bce ha comportato un’impennata delle rate, specialmente per chi aveva contratto mutui a tasso variabile
- Va ricordato che in molti casi le rate dei mutui sono più che raddoppiate, mettendo in seria difficoltà le famiglie
- Dietro alla voce su mutui e prestiti, c’è quella dei costi delle bollette, a cui sarà destinato ben il 24,60% dell’importo totale (nel 2019 tale percentuale si fermava al 22,2%)
- Altra voce con un peso importante è quella relativa alle tasse (12,1%), all’rc auto (14,8%) e all’aumento dei prezzi, che non arresta la sua corsa (tale fattore inciderà ben il 9,7% della tredicesima)
- Di fronte a questa situazione, afferma Federconsumatori, “appare evidente che quello alle porte rischia di essere un Natale molto freddo sul fronte dei consumi e dei regali: per questo continuiamo a sostenere che il trimestre anti inflazione non basta”
- “Per restituire capacità di acquisto alle famiglie è necessario un maggiore impegno, a partire da una riforma delle aliquote Iva, degli oneri di sistema in bolletta e dal prolungamento del mercato tutelato dell’energia (gas e luce), per non esporre i cittadini a ulteriori aumenti”, sottolinea ancora Federconsumatori