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Comprare casa, a Milano col caro prezzi devi rinunciare a una stanza

Economia

Vittorio Eboli

Negli ultimi n 8 anni i prezzi delle case sono saliti del 50%, gli affitti di quasi il 30% (ma c'è chi stima anche di più), gli stipendi invece solo del 13% (e nel resto d'Italia su questo è anche peggio). Aggiungiamoci che aprire un mutuo costa molto di più di un anno e mezzo fa, e il conto è servito: 9 milanesi su 10 spendono fino a metà salario solo per la casa (mutuo o locazione che sia).

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Metà dello stipendio se ne va solo per la casa (mutuo o affitto che sia). E devo pure rinunciare a una stanza, non riesco più a permettermela.

A Milano, la più cara tra le città italiane, la situazione è ormai quasi insostenibile, gli ultimi studi registrano una distanza sempre più ampia tra prezzi delle case da un lato (acquisto o affitto) e stipendi dall’altro. Tendenza che vale per tutto lo Stivale, ma lo zoom sul capoluogo milanese evidenzia una enorme punta dell’iceberg. Sensazioni? No, numeri. Basta incrociare i dati sugli immobili con quelli sui salari. 

La 'casa abbordabile' ormai non supera 50 mq 

Possiamo farlo confrontando i risultati dell’ “Osservatorio case abbordabili” elaborato da Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico di Milano (Dastu), Consorzio cooperative lavoratori e Delta Ecopolis. E mettendoci una nostra elaborazione, legata agli aumenti dei tassi della BCE che tanto hanno impattato sui mutui immobiliari nell’ultimo anno e mezzo.

Una casa “abbordabile e sostenibile nel lungo periodo” è quella che non fa spendere più di un terzo del reddito netto. Siamo molto oltre questa soglia, in molti casi. Perché i prezzi medi di vendita delle case, a Milano, sono saliti di quasi il 50% dal 2015 ad oggi, i canoni di locazione del 25/30%, mentre l’aumento delle retribuzioni nello stesso lasso di tempo si ferma al 13% (in media: ma per operai e impiegati non si va oltre il 7%). Risultato: per quasi 9 residenti a Milano su 10 la ‘casa abbordabile’ non può andare oltre i 50 metri quadrati. E non parliamo solo delle zone più centrali, ma anche della periferia.

Quale casa mi posso permettere con 700 euro di mutuo?

Sempre in tema di metri quadri: con l’aumento dei tassi BCE la situazione si è aggravata, non solo per chi ha in essere un mutuo a tasso variabile, ma anche per chi vuol comprare casa e accenderne uno a tasso fisso: in questo secondo caso, trova condizioni molto peggiori rispetto a un anno e mezzo fa, quando la banca centrale non aveva iniziato ad aumentare il costo del denaro, e dovrà di fatto, rispetto alle condizioni di inizio 2022, rinunciare a una stanza, passando ad esempio da un trilocale, divenuto ormai troppo caro, a un bilocale.

Prendiamo ad esempio un finanziamento a tasso fisso a 30 anni, con rata mensile di 700 euro (la simulazione vale ovviamente per tutta Italia). La spesa per interessi è cresciuta così tanto che si potrà acquistare un immobile del valore di circa 150mila euro, non più di 190mila euro come era fattibile meno di due anni fa. In pratica, come detto, si dovrà rinunciare a una stanza.

Sul fronte affitti non va molto meglio. Il canone medio registrato dall’Osservatorio Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate è cresciuto del 33,8%: da 129,6 euro al metro quadro annuo del 2015 fino a 173,4 euro/mq annuo nel 2022. Qui tutti i dettagli