Evergrande, cosa può succedere ai mercati in caso di bancarotta del colosso immobiliare

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China Evergrande, il promotore immobiliare cinese più indebitato al mondo, sta portando avanti la procedura di ristrutturazione del debito offshore (che non comporta istanza di fallimento). Quali potrebbero essere le conseguenze per l’economia

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China Evergrande, il promotore immobiliare cinese più indebitato al mondo e diventato il simbolo della crisi del settore nel Dragone, sta portando avanti la sua ristrutturazione del debito offshore come previsto. L'istanza (ex capitolo 15 depositata a Manhattan, a New York, ndr), chiarisce la società, "è una normale procedura di ristrutturazione del debito offshore e non comporta istanza di fallimento". In una comunicazione ('annuncio di chiarimenti') inviata da Evergrande alla Borsa di Hong Kong, si spiega che poiché le obbligazioni denominate in dollari Usa sono disciplinate dalla legge di New York, "la società ha presentato ricorso alla Corte degli Stati Uniti ai sensi del Capitolo 15 del Codice fallimentare degli Stati Uniti per il riconoscimento degli schemi di accordo nell'ambito della ristrutturazione del debito offshore per Hong Kong e le Isole Vergini britanniche". E si ricorda "ai detentori dei titoli della società e ai potenziali investitori della società di prestare attenzione quando si trattano i titoli della società". Le azioni Evergrande sono sospese dalle contrattazione della Borsa di Hong Kong a partire da marzo 2022, a seguito dell'inasprimento della crisi finanziaria generata dal crollo della liquidita e dal fardello di oltre 300 miliardi di dollari di debito. Ma quali potrebbero essere le conseguenze di una eventuale bancarotta?

La svolta dalla crisi

L'iniziativa di Evergrande negli Usa rappresenta una svolta nei due anni di crisi del colosso cinese, il primo grande sviluppatore immobiliare a dichiarare problemi finanziari sotto il peso di debiti per oltre 300 miliardi di dollari. Resta da capire, in merito alla procedura della protezione del capitolo 15, quanto la vicenda peserà o sarà condizionata dalle pessime relazioni tra Washington e Pechino e, soprattutto, quanto peserà sull'economia cinese in deciso affanno e alle prese con pesanti turbolenze finanziarie con rischi crescenti di contagio.

YICHANG, CHINA - JULY 24, 2023 - The Evergrande Real Estate complex in Yichang, Hubei province, China, July 24, 2023. Recently, Evergrande Group announced two years in arrears of the financial report, the group's total debt of 2.447 trillion, while the book cash and cash equivalents are only 4.334 billion. (Photo credit should read CFOTO/Future Publishing via Getty Images)

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Cosa sta succedendo al mercato immobiliare cinese

Il timore è che la crisi di Evergrande possa estendersi al settore bancario che raccoglie soldi presso i risparmiatori e li investe in diversi settori tra cui quello legato al mattone. Secondo quanto riportato dai media, alcune decine risparmiatori hanno già protestato presso le autorità di Pechino dopo che non si sono visti rimborsare, lo scorso 8 agosto, le cedole e i bond in scadenza di diverse società del Zhongrong International Trust, partecipato dal Zhongzhi Enterprise Group, una conglomerata del risparmio gestito con attivi per 137 miliardi di dollari. Le difficoltà del settore immobiliare cinese sono poi seguita con Country Garden, lo sviluppatore leader nel real estate, che si è dichiarato inadempiente su cedole di obbligazioni per 22,5 milioni di dollari. I dati del mercato immobiliare di luglio, secondo l’ufficio nazionale di statistica cinese, hanno mostrato un calo del 2,5% rispetto a giugno dei prezzi delle case. La banca centrale cinese martedì scorso è intervenuta tagliando il costo del denaro, ma non ha sortito effetti positivi.

20060706 - ROMA - ECO  - +++BCE: LASCIA TASSI INVARIATI AL 2,75%+++  Una immagine di archivio, datata 07 Aprile 2005, mostra la sede della Bce.   La Banca Centrale Europea ha lasciato oggi invariati i tassi di Eurolandia. Di conseguenza il tasso sulle operazioni pronti contro termine resta fermo al 2,75%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 3,75% e quello sui depositi overnight all'1,75%.                /ARCHIVIO - ANSA DEF

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Le possibili conseguenze

Le difficoltà del settore immobiliare cinese stanno rallentando la ripresa economica di tutto il Paese, con previsioni di crescita per il 2023 che si attestano ormai sotto il 5%. “Sebbene il contagio sul mercato del credito - hanno scritto gli analisti di Jp Morgan - potrebbe essere limitato se confrontato con il default di Evergrande del 2021, questo può diventare una fonte di significativo ribasso per le previsioni di crescita della Cina del secondo semestre 2023 e del 2024”. In pratica un eventuale crac di Evergrande potrebbe avere notevoli conseguenze con un “effetto domino” sull’economia dell’intera Cina.

L'allarme del Wsj: si teme un caso Lehman Brothers in Cina

Le difficoltà di Evergrande e dell'altro colosso cinese del settore immobiliare Country Garden Holdings, si vanno a sommare a quelle della Zhongrong International Trust, che vende prodotti finanziari esoterici, e preoccupano gli investitori che temono un "momento Lehman" per la Cina. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, si teme per la tenuta o per un possibile shock dell'economia cinese.

A fruit and vegetable vendor updates the price of an item at a market in Beijing on August 9, 2023. (Photo by Pedro PARDO / AFP) (Photo by PEDRO PARDO/AFP via Getty Images)

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