
Reddito di cittadinanza, dopo lo stop crescono gli stagionali dai ristoranti agli hotel
Secondo la tendenza tracciata da Federturismo su Il Messaggero, il taglio del sussidio agli occupabili ha prodotto un primo "rimbalzo": complice la maggiore offerta estiva ex percettori hanno trovato un impiego temporaneo non qualificato, dove cioè non occorrono corsi di formazione. Specie al Sud la carenza di lavoratori stagionali diminuisce, in particolare nel settore turistico dove è più facile inserire risorse a stretto giro, mentre in altri come l’agricoltura l’effetto travaso dal Reddito non si è verificato

Per la carenza cronica di lavoratori stagionali potrebbe sembrare quasi un "sogno di mezza estate". Secondo un’indagine di Federturismo riportata su Il Messaggero, diversi occupabili rimasti orfani del Reddito di cittadinanza hanno trovato impieghi temporanei favoriti dalla maggiore offerta in alcuni settori durante il periodo estivo. Ecco quali figure sono aumentate
Bonus estate per i lavoratori del turismo, a chi spetta e come funziona
Nei giorni scorsi oltre 159mila famiglie hanno ricevuto l'sms con la comunicazione della fine del sussidio. Complice la stagione estiva c'è chi ha trovato immediatamente un impiego a tempo, in particolare nelle località balneari del Sud Italia a maggiore vocazione turistica
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
A differenza di altri rapporti di lavoro, il contratto per attività stagionali a tempo determinato non è soggetto al limite di durata massima di 24 mesi. Al tempo stesso non rientra nella disciplina delle causali, richieste in tutte le ipotesi di rinnovo contrattuale o di superamento del limite di durata di dodici mesi, e si applica in determinati settori come ristorazione, agricoltura, turismo
Reddito di Cittadinanza, Inps: dal 2019 la spesa ha superato i 31,5 miliardi di euro
Come riferito dalla presidente di Federturismo Marina Lalli su Il Messaggero, i maggiori inserimenti si stanno verificando "in Campania, Puglia e Sicilia", regioni con un alto tasso di percettori del Reddito e dove le attività legate al turismo cercano più personale per l'estate
GUARDA IL VIDEO: RdC, effetto tagli: ritornano gli stagionali
A trovare immediata occupazione sono figure per lavori senza qualifica specifica come lavapiatti, addetti alle pulizie, o dove è sufficiente un addestramento minimo come cameriere o barista in località in queste settimane prese d'assalto da turisti italiani e stranieri

La tendenza del rimpiego di ex percettori, se confermata in futuro, potrebbe alleviare una carenza cronica di lavoratori stagionali pari a centinaia di migliaia di addetti ogni anno

Silvio Moretti, responsabile lavoro di Fipe - Federazione italiana pubblici esercizi - al quotidiano riferisce di persone che prendevano il sussidio fino a luglio e che si sono presentate in azienda: "Le aziende che hanno avviato la stagione hanno già il loro personale, ma se si ritrovano scoperte possono fa ricorso a queste persone, che possono fare sostituzioni temporanee"

L'inserimento di ex percettori occupabili per il momento non sembra coinvolgere il settore agricolo. Roberto Caponi, responsabile lavoro di Confagricoltura, denuncia "una carenza complessiva di 100mila addetti solo in parte colmata da extracomunitari. Servirebbe ridurre il più possibile la carenza, anche con gli ex percettori del Reddito: potrebbero svolgere i lavori meno qualificati, con competenze che si possono acquisire in pochi giorni"

Secondo l'ultimo raporto di Unioncamere tra le professioni non qualificate le aziende sono scoperte di 32.701 addetti. Le carenze maggiori riguardano gli addetti allo spostamento e alla consegna delle merci, personale per la custodia di edifici, attrezzature e beni, operai per le costruzioni edili e manifatturieri
Reddito Cittadinanza, 250mila famiglie saranno senza entro il 2023. Cosa succederà dopo?
La carenza potrebbe essere almeno in parte colmata dai percettori rimasti privi del Reddito di cittadinanza, con l'incognita dello stipendio che in alcuni casi rischia di essere uguale o addirittura inferiore all'assegno mensile di 500 euro erogato dal sussidio
Reddito di cittadinanza, cos’è il Supporto per la formazione e il lavoro e a chi spetta