Il presidente della Repubblica è intervenuto durante l'assemblea di Federcasse, affermando che le casse hanno "contribuito all'integrazione della società" e che "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale"
“L'ineguaglianza provocherà sempre più odio". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella citando Leo Wollemberg nel suo discorso all’assemblea di Federcasse, in occasione del 140esimo anniversario della costituzione della prima Cassa Rurale Italiana. Le casse, ha sottolineato il Capo dello Stato, "hanno contribuito alla integrazione della società, allo sviluppo di territori, della vita delle famiglie, rappresentando un fondamentale momento di sostegno allo sviluppo dell'Italia come oggi la conosciamo".
L’intervento di Sergio Mattarella
"Dobbiamo riflettere - ha aggiunto il presidente della Repubblica - se possiamo considerare questa missione come compiuta oggi, con la Costituzione repubblicana che riconosce come inalienabili quegli obiettivi e che definisce, all'art. 3, come sia 'compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale'”. Ostacoli che, sottolinea il Capo dello Stato, “limitano la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti alla vita politica, economica e sociale del Paese”. “Mancheremmo di senso della storia se non avessimo appreso la lezione per cui i principi (della Costituzione, ndr) trovano effettiva applicazione se vengono fatti vivere nelle diverse congiunture storiche con i loro continui cambiamenti". La sfida, ha aggiunto, è "quella di saper comporre un mosaico, una integrazione del sistema del credito capace di non tradire la mutualità".
Mattarella cita Leo Wollemberg
“Leo Wollemborg - che sarebbe stato poi deputato, ministro delle Finanze, senatore - in una relazione a un congresso delle banche popolari francesi, nel 1890, ammoniva: ‘L'ineguaglianza provocherà sempre più odio', proponendosi di contribuire 'alla causa della concordia sociale'”, ha aggiunto il presidente della Repubblica che ha chiuso il suo intervento affermando che “le Casse rurali sono state, ante litteram, interpreti e veicoli di principi come quello dell'eguaglianza degli italiani”.