
Caro voli, fino a +50% rispetto al 2022. Governo: “Interverremo". Consumatori: " È tardi"
I rincari continui sono stati denunciati da Adoc, Assoutenti e Federconsumatori durante la riunione della Commissione di allerta rapida prezzi, convocata al MIMIT. Urso:" Le tariffe aumentano laddove il cittadino non ha altra scelta, come in Sicilia e Sardegna, con picchi inaccettabili, del 70%. Con Matteo Salvini siamo d'accordo che interverremo a breve”

È polemica sui rincari dei voli dei biglietti aerei. E ieri la situazione è stata denunciata da Adoc, Assoutenti e Federconsumatori, designate dal Cncu, durante la riunione della Commissione di allerta rapida prezzi, convocata, al MIMIT, proprio per affrontare la questione
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Federconsumatori ha fatto sapere che “il 2023 ha definitivamente segnato la fine dell’emergenza legata alla pandemia: il numero dei passeggeri è raddoppiato rispetto all’anno precedente e più che triplicato rispetto al 2021. Alla luce di tale andamento non è avvenuto un contestuale aumento dell’offerta: ciò ha determinato una vera e propria impennata dei costi dei voli”
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In vista delle vacanze estive, prosegue Federconsumatori, “abbiamo registrato rincari significativi dei prezzi dei biglietti aerei, con aumenti compresi tra il 20% e il 50%, e picchi del 70%, nonostante il rallentamento dei prezzi dei carburanti. Un aumento che riguarda prima di tutto le compagnie low cost, ormai lungi dall’essere competitive e vantaggiose, che oggi applicano, per la stagione estiva 2023, prezzi superiori del +15% rispetto a quelli delle compagnie di linea”
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Le richieste sono: una riduzione delle tasse aeroportuali; che si assicuri il servizio pubblico di trasporto aereo da e verso le isole; che si applichi un meccanismo automatico di riduzione dei prezzi dei biglietti a seconda del fattore di riempimento del volo, con modalità trasparenti e non speculative (un algoritmo che funzioni al contrario rispetto a quel che accade oggi); che si impongano limiti e si riducano i prezzi dei transfert e dei servizi aeroportuali a carico dei passeggeri, potenziando quelli di assistenza a terra, troppo spesso insufficienti

“È dall'inizio del mese che il ministro Urso annuncia che interverrà a breve. Vogliamo dargli una notizia, dato che evidentemente non se ne è accorto: l'estate è arrivata e le persone stanno già andando in ferie. Insomma le vacanze sono oramai quasi tutte prenotate”, ha affermato sulla questione anche il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, dopo la commissione di allerta rapida dei prezzi sul caro-voli

"I voli sono in testa alle top ten dei rincari delle vacanze. Inutile chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”, dice ancora Dona. L'associazione ricorda anche che i voli nazionali in un solo mese salgono del 17,8%. I voli intercontinentali aumentano dell'11,9% sul mese precedente, mentre i voli europei si alzano in un solo mese del 7,4%. Per la top 10 annua delle vacanze, vincono i voli nazionali con +28,9% rispetto a giugno 2022. Al secondo posto i voli europei con +26%

E proprio il ministro Urso, ieri, è intervenuto sulla questione: “Le tariffe degli aerei aumentano laddove il cittadino non ha altra scelta, come in Sicilia e Sardegna, con picchi inaccettabili, del 70%. Con Matteo Salvini siamo d'accordo che interverremo a breve”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy. "È possibile anche con un intervento legislativo", ha aggiunto, ma "lavoreremo molto sul concetto della continuità territoriale, sia in seda europea sia in sede nazionale"
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