Cina, Pil cresce meno delle attese nel secondo trimestre

Economia

La banca centrale cinese ha rinnovato i prestiti programmatici a medio termine in scadenza e ha mantenuto il tasso di interesse invariato, tuttavia i mercati prevedono che le autorità dovranno rilasciare maggiori stimoli per sostenere il rallentamento della crescita economica

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L'economia cinese perde slancio nel secondo trimestre e avanza solo del 6,3% su base annua, accelerando dal +4,5% dei primi tre mesi dell'anno ma facendo peggio rispetto alle attese che indicavano un +7,3%. Su base congiunturale il Pil cresce dello 0,8%, piu' dell'atteso sviluppo dello 0,5% ma meno del +2,2% del primo trimestre. A più di sei mesi dalla fine dei severi controlli anti-Covid l'economia del Dragone fa fatica a riprendersi e aumentano le pressioni affinché Pechino intensifichi gli stimoli all'economia. 

I dati

Oggi sono stati resi noti anche una serie di dati economici mensili, con le vendite al dettaglio che a giugno restano deboli e aumentano solo del 3,1%, contro il +12,7% di maggio e sostanzialmente in linea con l'atteso +3,2%. La produzione industriale avanza del 4,4%, più del +3,5% di maggio e contro un atteso +2,7%. Da notare il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 16 e i 24 anni sempre a giugno raggiunge un nuovo livello record del 21,3% (era del 20,8% a maggio) mentre il tasso di disoccupazione della popolazione nel suo complesso è rimasto stabile al 5,2% mensile. Il tasso di investimenti fisso lordo, cresce del 3,8%, leggermente meno del +4% del mese precedente e contro un atteso +3,5%. Il governo ha previsto un target di crescita del 5% quest'anno, che il governo di Pechino conta di raggiungere, anche se gli analisti ora ritengono che il rischio che questo obiettibo non venga centrato aumentano.

I prestiti

La banca centrale cinese ha rinnovato i prestiti programmatici a medio termine in scadenza e ha mantenuto il tasso di interesse invariato, tuttavia i mercati prevedono che le autorità dovranno rilasciare maggiori stimoli per sostenere il rallentamento della crescita economica. La People's Bank of China (Pboc) ha mantenenuto invariato al 2,65% il tasso sui 103 miliardi di yuan (14,43 miliardi di dollari) di prestiti a medio termine a un anno concessi ad alcune istituzioni finanziarie. Le operazioni di mercato, fa sapere l'istituto, soddisfano pienamente le richieste di liquidità delle istituzioni finanziarie e mantengono "la liquidita' del sistema bancario ragionevolmente ampia". 

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