Benefit divorzio, dallo psicologo alla baby sitter: ecco gli aiuti dalle aziende
Dal Regno Unito agli Stati Uniti, negli ultimi anni sempre più società stanno sperimentando nuove forme di sostegno ai dipendenti che nel privato attraversano la fine del matrimonio. Dagli aiuti sotto forma di permessi per partecipare alle udienze in tribunale, a forme di assistenza psicologica o per i figli, i benefit puntano a contrastare il calo della produttività e l’aumento dell’assenteismo dall'ufficio
C'è sempre più supporto psicologico durante il divorzio, anche nel mondo del lavoro. Per la maggior parte delle persone la fine del proprio matrimonio coincide spesso con una fase dolorosa o comunque di forte cambiamento nella vita privata, con ripercussioni a cascata anche sulla gestione del lavoro. Ecco come le aziende provano a salvaguardare il benessere dei propri dipendenti
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Secondo un'indagine condotta da Good Housekeeping con SupportPay, l'81% dei dipendenti che stanno affrontando un divorzio subiscono una perdita di produttività a lungo termine sul luogo di lavoro. Aumenta la quota di assenteisti (73%) mentre il 67% dei dipendenti patisce un declino generale della salute psicofisica e del benessere finanziario
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Il malessere nella sfera privata del lavoratore durante il divorzio si riverbera sul luogo di lavoro con un calo generalizzato della prestazione. Per questo motivo negli ultimi anni sempre più grandi aziende stanno sperimentando forme di benefit plasmate sui bisogni più impellenti mentre è in atto lo scioglimento delle nozze
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Da quasi un anno ad esempio la casa editrice statunitense Hearst ha lanciato un programma di "benefit divorzio" per i suoi 12mila dipendenti grazie a una partnership con la piattaforma SupportPay. Per i dipendenti che stanno affrontando una separazione l'azienda ha inserito sessioni di psicoterapia e assistenza legale gratuite
Tra le forme di assistenza più diffuse le aziende sono favorevoli a rilasciare permessi ai dipendenti che devono partecipare alle udienze così come forme di lavoro flessibili per consentire di dedicare più tempo alla consulenza legale
Nel Regno Unito datori di lavori come Metro Bank, NatWest, PwC, Tesco e Unilever e Vodafone, hanno collaborato con la Positive Parenting Alliance per promuovere politiche più favorevoli alla famiglia per i dipendenti alle prese con un divorzio
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Secondo alcuni psicologi inglesi i benefit possono aiutare il lavoratore a smaltire lo stress generato dalla separazione e a voltare pagina. Ed ecco spuntare agevolazioni di ogni tipo come il contributo per assumere baby sitter per i figli, trattamenti per la fertilità per chi cercasse la genitorialità senza l'ex coniuge, congedi mestruali e, perfino, permessi in caso di lutto per animali domestici
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