Assegno familiare per nuclei senza figli, a luglio scattano nuovi aumenti. Cosa sapere
Fino al 30 giugno 2024, l'importo dell'aiuto riservato a nuclei familiari senza figli e orfani a carico cresce dell'8,1%, sulla base dell'andamento dell'indice dei prezzi al consumo. Non tutte le famiglie lo vedranno però aumentare della stessa cifra: tutto dipende dalla tipologia del nucleo familiare, dal numero dei suoi componenti e dal reddito totale annuo
Oltre un milione di percettori dell’assegno per il nucleo familiare (ANF) stanno per vedere un aumento in arrivo. A dare le nuove cifre è l’Inps, che gestisce l’erogazione dell’aiuto. Dal mese in corso, la rivalutazione degli importi sulla base dell’inflazione porterà fino a centinaia di euro in più al mese in tasca ad alcuni beneficiari, tra quelli con i redditi più bassi senza figli a carico
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L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE – L’ANF è pensato per aiutare i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori dipendenti agricoli, i lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite, i titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e i lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto (come possono essere quelli in aspettativa sindacale e i marittimi sbarcati per infortunio)
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Dall’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale, l’ANF copre solamente i nuclei familiari “senza figli e orfanili a carico”, ricorda l’Inps nella circolare n. 55/2023, e quindi riguarda le famiglie composte “dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti”
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LA RIVALUTAZIONE - Sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolata dall’Inps tra il 2021 e il 2022, l’Inps aumenta dell’8,1% l’importo dell’assegno
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Il valore rivisto con questa percentuale è valido dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, quando scatterà una nuova rivalutazione sempre sulla base dell’andamento dei prezzi
Allegata alla circolare Inps n.55 è la tabella con i nuovi livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare alle diverse tipologie di nuclei familiari. I tre criteri cardine su cui viene calcolato il valore dell’assegno sono infatti la tipologia del nucleo familiare, il numero dei suoi componenti e il reddito totale annuo
COME FUNZIONA L'ANF - Il reddito complessivo della famiglia non deve superare una certa soglia fissata dalla legge e deve inoltre arrivare almeno al 70% dalla paga per lavoro dipendente oppure dalla pensione. Ai lavoratori l'assegno viene erogato direttamente in busta paga, anticipato dal datore. Ai pensionati viene invece corrisposto dall'Inps
LE NUOVE TABELLE INPS - Guardando alle tabelle Inps allegate alla circolare, per fare un esempio, si vede come per un nucelo familiare con due componenti e reddito non superiore a 15.381,52 euro l'assegno fino al 30 giugno 2024 sarà di 46,48. Se si aggiunge un membro in più, si arriva a 82,63 euro, fino al massimo di 227,24 euro per i nuclei con sette o più membri
Il valore dell'assegno va poi a diminuire all'aumentare del reddito familiare. Resta sempre salva la possibilità di ricevere importi più elevati in particolari condizioni, come ad esempio la presenza di familiari disabili
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