
Partite Iva, scadenze fiscali a rate e addio al “maxi acconto”. Le novità del Ddl Delega
Il testo che approderà in aula alla Camera il 10 luglio punta a sfoltire il calendario di versamenti tributari per i contribuenti e garantire al contempo l’equilibrio di cassa. Nell'immediato le proroghe già approvate e quelle allo studio rischiano di generare un ingorgo fiscale a settembre. Per autonomi e imprenditori soggetti agli indici di affidabilità (Isa) l’ipotesi è di diluire il “maxi acconto” tramite la rateizzazione mensile

Un nuovo calendario per semplificare il carico fiscale dei contribuenti, in particolare di professionisti e imprenditori con partita Iva. Entra nel vivo l’esame del Ddl Delega che il 10 luglio approderà in aula a Montecitorio. Ecco come potrebbero cambiare i tempi dei versamenti
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Il Ddl Delega, che ha iniziato il suo iter alla Camera lo scorso aprile in commissione Finanze, punta a sfoltire gli oltre 1.500 adempimenti tributari annui che fanno dell’Italia il fanalino di coda per quanto riguarda la complessità del sistema fiscale
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Secondo una classifica di Taxcomplexity.org in merito alla complessità dei sistemi fiscali su 69 Paesi l’Italia è al penultimo posto, con un handicap sull'efficienza del recupero creditizio da parte dello Stato
Fisco, le scadenze di luglio 2023: calendario completo
Nell'immediato l'obiettivo per il governo è di intervenire sulle scadenze estive. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo accogliendo l’appello dei commercialisti ha assicurato di voler "dare quiete ai contribuenti ad agosto, diluire i pesi fiscali, ma mantenere gli equilibri di cassa”

Ad agosto sono in calendario circa 200 scadenze, di cui il 90% sono versamenti. Il Ddl Delega mira a prolungare l'attuale sospensione di venti giorni fino al 31 agosto rischiando però di generare un ingorgo fiscale non appena si chiudono gli ombrelloni con l’inizio di settembre

Allo studio del provvedimento c'è anche la sospensione di invio degli alert ai contribuenti liberando il mese di agosto dai ravvedimenti fiscali

La riforma all'esame di Montecitorio intende arrivare a una riscrittura organica delle scadenze fiscali per le partite Iva che attualmente possono usufruire di una mini-proroga dei versamenti dal 20 al 31 luglio pagando con la maggiorazione dello 0,4%

Una prima ipotesi che prenderà corpo solo una volta approvati i decreti attuativi punta ad anticipare i termini della dichiarazione dei redditi che attualmente scadono il 30 settembre per il 730 e il 30 novembre per il modello Redditi. La compilazione deve tenere conto del versamento delle imposte in autoliquidazione

Il Ddl Delega aspira ad armonizzare le scadenze fiscali ordinarie e straordinarie superando la raffica di mini-proroghe varate con la tregua fiscale
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Più in generale e non necessariamente già in questo provvedimento, governo e maggioranza vogliono introdurre gradualmente la periodicità mensile di acconti e saldi per la partite Iva eliminando le scadenze uniche come il “maxi acconto” di novembre
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