Oggi il marchio italiano confluito in Stellantis ha rivelato due nuovi modelli che ricordano due storiche vetture della casa automobilistica. John Elkann: "Per Stellantis in Italia futuro entusiasmante"
Cool, fresca e pensata per i più giovani. Così si presenta la nuova Fiat Topolino, auto adatta sia alle famiglie che ai più giovani, che possono guidarla a partire da 14 anni. La Fiat, marchio del gruppo Stellantis, l’ha presentata oggi nella sua sede storica del Lingotto di Torino, insieme ad un’altra auto nota a tutti gli Italiani, la 600, alla presenza di John Elkann, presidente del gruppo Stellantis. "Ci sono profonde radici qui in Italia, dove abbiamo un glorioso passato, un forte presente e un futuro entusiasmante”, ha dichiarato Elkann.
Le vetture
Sia Topolino che 600 sono nomi da sempre associati alla Fiat che oggi, pur essendo parte del gruppo internazionale Stellantis, ha deciso di riproporle. La prima è stata pensata per tutti quegli spostamenti urbani o di brevi distanze facilmente raggiungibili grazie ad un motore 100% elettrico a zero emissioni. La velocità è ridotta a soli 45 km/h, ma l’autonomia è decisamente ampia: la batteria da 5,4 kWh permette un’autonomia di 75 km e un tempo inferiore alle quattro ore per una ricarica completa. Discorso simile anche per la 600, vettura che ricorda a tanti i viaggi negli anni Cinquanta e che ora viene ripensata con un motore elettrico con batterie agli ioni di litio che hanno una capacità di 54 kWh: questo significa che offrono un'autonomia superiore a 400 km nel ciclo combinato WLTP e oltre 600 km nel ciclo urbano. Per ottimizzare il tempo di ricarica, la nuova 600e è fornita di un sistema fino a 100 kW che consente di ricaricare rapidamente la batteria: per portare la batteria all'80% basta meno di mezz’ora.
Produzione fuori dall'Italia
La produzione delle due auto sarà fuori dall’Italia: come ha dichiarato Olivier Francois, ceo di Fiat, la nuova Topolino sarà prodotta come Amy in Marocco, mentre la nuova 600 a Tichy. Una dichiarazione che ha subito suscitato polemica, alla quale non ha mancato di controbattere lo stesso Francois: "In Italia produrremmo più auto se se ne comprassero di più. Questo Paese è l'unico in Europa che arretra sull'elettrico perché non ci sono incentivi sufficienti", ha dichiarato. Secondo il ceo Fiat, gli stabilimenti italiani sono saturi o lo saranno secondo i piani previsti, con riferimento specifico a Melfi, Pomigliano e Mirafiori.
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Le parole di Elkann
Il presidente di Stellantis ha ovviamente espresso grande orgoglio per la rinascita di questi due modelli storici. "È una serata molto speciale per noi di Stellantis, siamo molto felici di essere qui al Lingotto, luogo importante del nostro passato, del presente e futuro. Qui sono state prodotte molte nostre auto. La 600 e la Topolino hanno nomi iconici, rappresentano gran parte della nostra eredità, proiettata verso il futuro non solo dell'auto ma della mobilità", ha dichiarato Elkann. "Mi piace pensare al futuro: un futuro a Termoli dove stiamo costruendo una Gigafactory, un progetto ambizioso per avere uno stabilimento di batterie all'avanguardia. Un futuro ad Atessa, poiché una parte molto importante di Stellantis è legata ai veicoli commerciali. E abbiamo una forte presenza industriale a Pomigliano, dove non solo abbiamo prodotti che vengono esportati fuori dall'Europa come Alfa Romeo e Dodge, ma anche prodotti molto forti in Europa come la Panda che ora è anche ibrido. Avrei molti altri esempi, ma vorrei concentrarmi sul Torino. A Torino avremo un grande hub per l'economia circolare che stiamo costruendo: sarà un grande business nel futuro del laboratorio delle batterie. Vorrei menzionare anche il Campus verde che abbiamo lanciato ieri dove vedrete il design, la ricerca e lo sviluppo e il lato tecnologico di Stellantis", ha evidenziato Elkann.