Assegno unico, i pagamenti e gli aumenti di giugno: il calendario
L'Inps ha riepilogato le novità riguardanti la misura con la circolare n.41 pubblicata in aprile. Fino a prima del 20 giugno saranno erogate le somme che spettano ai nuclei familiari per i quali non sono previste modifiche rispetto al mese precedente. Dal 20 e fino a fine mese, invece, l’assegno sarà erogato in caso di nuova richiesta e nei casi di importi differenti rispetto a maggio per via dei cambiamenti dovuti al nucleo familiare
Il pagamento dell’assegno unico per il mese di giugno 2023 comincerà a essere erogato dal 10 del mese. Lo prevede il calendario Inps
Assegno unico 2023, maxi conguagli in arrivo a giugno: ecco a chi spettano
L’Istituto ha riepilogato le novità riguardanti la misura con la circolare n.41 pubblicata in aprile
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle notizie di economia
Fino a prima del giorno 20 giugno l’Istituto erogherà le somme che spettano ai nuclei familiari per i quali non sono previste modifiche rispetto al mese precedente
Dall'Assegno unico al bonus asilo nido, le agevolazioni per figli e famiglie del 2023
Dal 20 e fino a fine mese, invece, l’assegno sarà erogato in caso di nuova richiesta e nei casi di importi differenti rispetto a maggio per via dei cambiamenti dovuti al nucleo familiare
GUARDA IL VIDEO: Assegno unico, aumenti in arrivo: calendario dei pagamenti
Da ricordare che la misura è riconosciuta su domanda alle famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (senza limiti d’età per i figli con disabilità)
L'importo dell'Assegno unico varia da un minimo di 50 euro per figlio minore, in caso di assenza di Isee o con Isee superiore a 40mila euro, fino a 175 euro per figlio minore con Isee fino a 15mila euro. Per i figli tra 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese a un massimo di 85 euro
La platea dei beneficiari dell’importo minimo si ridurrà rispetto all’anno precedente, poiché l’importo minimo scatterà al di sopra di 43.240 euro di Isee e non più al di sopra di 40mila euro. La prima fascia Isee aumenterà da 15mila a 16.215 euro, mentre la seconda da 20mila a 21.620 euro
Come già specificato nella circolare n. 41/2023, le famiglie hanno diritto ad un aumento automatico dell’importo della prestazione con effetto retroattivo, a partire da gennaio 2023. Lo ha previsto la Manovra 2023
Nello specifico, è previsto: un aumento del 50 per cento dell’importo peri nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età, un aumento del 50 per cento dell’importo per i nuclei con almeno 3 figli e un valore ISEE non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni), un aumento del 50 per cento della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico
Pagamenti Inps giugno 2023, le date da segnare sul calendario