Pil Italia, Istat rivede al rialzo le stime: +0,6% nel primo trimestre 2023

Economia

Lo riferisce l'Istat, precisando che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 28 aprile 2023 era stata dello 0,5%, mentre quella tendenziale era stata dell'1,8% 

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L'Istat conferma la ripresa economica dell'Italia nel primo trimestre 2023. Secondo l'Istituto infatti il prodotto interno lordo (Pil), è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell'1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile. 
L'Istat poi precisa che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 28 aprile 2023 era stata dello 0,5%, mentre quella tendenziale era stata dell'1,8%. Il primo trimestre del 2023 - fa notare l'Istat - ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022.

Ripresa economica

 

"La stima completa dei conti economici trimestrali - sottolinea l'Istat - conferma la ripresa dell'economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d'arresto di fine 2022". Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell'1% e dell'1,4%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP).

Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali. Si registrano - conclude l'Istat - andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell'industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell'agricoltura.

Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, durante le considerazioni finali in occasione della presentazione della Relazione annuale della Banca d'Italia a Palazzo Koch, Roma, 31 maggio 2023. ANSA/ETTORE FERRARI

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