Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e Lufthansa hanno confermato l'accordo per la cessione di una quota di minoranza al gruppo tedesco
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e Lufthansa hanno confermato l'accordo per la cessione di una quota di minoranza al gruppo tedesco di Ita. Il ministro Giancarlo Giorgetti e l'amministratore delegato di Deutsche Lufthansa, Carsten Spohr - si legge in una nota - si sono incontrati oggi al Mef per confermare la conclusione dell'accordo: l'investimento di Lufthansa in Ita Airways per rilevarne una quota di minoranza dopo aver già condiviso il piano industriale della compagnia, che prevede una crescita dei ricavi di 2,5 miliardi di euro previsti quest'anno e 4,1 miliardi di euro previsti per il 2027. Alla riunione ha partecipato anche il presidente di Ita, Antonino Turicchi. Dopo la firma l'accordo sarà sottoposto alla Corte dei Conti italiana e notificato alla Direzione Generale (DG) per la Concorrenza dell'UE. La strategia di sviluppo di Ita Airways, conclude la nota, continuerà ad essere condivisa tra i due azionisti (Mef e Lufthansa).
Il ministro Giorgetti: "Soddisfatti, quota è del 41%"
"Ci abbiamo lavorato tanto, siamo convinti e quindi soddisfatti. Poi se son rose fioriranno". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti a margine di un rapporto della Corte dei conti sull'accordo tra Ita e Lufthansa. "Inizialmente la quota è del 41%", aggiunge. "La giornata di oggi - commenta Giorgetti - segna la fine di un percorso nella storia della compagnia di bandiera nazionale, che ha portato alla prospettiva dell'integrazione con un importante vettore europeo. Con questo governo oggi si scioglie un nodo che da trent'anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione consentirà al mercato dell'aviazione di svilupparsi nell'interesse dell'Italia".
La nota
Secondo la nota, grazie all'accordo sarà possibile "la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un'età media di cinque anni, e garantiranno l'ottimizzazione dei consumi di carburante e dell'impatto ambientale. L'organico, previsto quest'anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento, salirà a oltre 5.500 a fine piano". La strategia di Ita Airways - prosegue la nota - "punta ad affermarsi come player di riferimento tra i vettori full service nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con particolare attenzione al traffico di lungo raggio. Questo riposizionamento strategico consentirà inoltre di rafforzare maggiormente il traffico dell'hub di Roma Fiumicino, che avrà un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa. Ita Airways continuerà ad essere la compagnia aerea di riferimento del Paese italiano e a rappresentare con orgoglio l'Italia nel mondo, garantendo collegamenti all'interno del Paese e con il resto del mondo, supportando lo sviluppo dei flussi turistici e di business".
I numeri di Ita e Lufthansa
Lufthansa è la principale compagnia aerea tedesca con sede a Colonia, mentre ha per hub principale l'aeroporto di Francoforte e per hub secondario quello di Monaco di Baviera. La compagnia è parte e membro fondatore di Star Alliance, una delle più importanti alleanze globali tra compagnie aeree creata nel 1997. Il Gruppo Lufthansa opera a livello mondiale con oltre 300 società tra controllate e partecipate. Il portafoglio di aziende si compone di network carrier, vettori point-to-point e società di servizi per il trasporto aereo. Tra le compagnie sussidiarie interamente controllate figurano Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss International, Air Dolomiti, Lufthansa Regional, Eurowings, Lufthansa Cargo. Il gruppo conta oltre 105 mila dipendenti, nel 2022 ha generato ricavi per 33 miliardi di euro.
Per quanto riguarda Ita, dal 15 ottobre del 2021 la newco ha trasportato 10 milioni di passeggeri e si è attestata ai vertici mondiali per l'indice di regolarità al 99,9%, e quello di puntualità. Ha una flotta di 69 aerei e una forza lavoro di 3.600 dipendenti. Dall'anno scorso è iniziato l'inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. Ha chiuso il 2022 con una perdita netta di 486 milioni di euro mentre i ricavi sono stati pari a 1,576 miliardi. La compagnia vola verso 56 destinazioni, di cui 12 intercontinentali, 24 internazionali e 20 nazionali.