Lottomatica, approvata la trimestrale 2023 con crescita nei ricavi

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Il bilancio intermedio di Lottomatica, relativo ai primi tre mesi del 2023, ha riportato dati incoraggianti: ricavi pari a 422 milioni di euro con una crescita su base annua pari al 19,8% rispetto al 2022

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Numeri importanti quelli emersi dal bilancio intermedio di Lottomatica, riguardante il primo trimestre 2023 e approvato nella giornata di ieri dal consiglio di amministrazione. Rispetto al 2022 infatti, nel medesimo periodo, si è registrata una crescita su base annua pari al 19,8%, con 422 milioni di euro di ricavi, un aumento del 24,4% sullo scorso anno anche per l'adjusted ebitda, calcolato in 156 milioni di euro.

L'ad Guglielmo Angelozzi: "Fase di crescita sostenibile"

Tendenza emersa anche nel mese di aprile, con i ricavi aumentati del 22% sul 2022, 31% invece per quanto riguarda l'adjusted ebitda. Una crescita confermata anche dall'aver mantenuto la prima posizione in Italia negli eSports e nell'eGaming, con una quota di mercato rispettivamente del 18,1% e 18,9%, cristallizando la posizione di Lottomatica come operatore leader del mercato italiano. “Abbiamo iniziato l'esercizio con una performance molto forte, proseguita nel mese di aprile, ponendo le basi per un solido 2023”, ha commentato l’amministratore delegato di Lottomatica Guglielmo Angelozzi, che ha poi aggiunto: “I ricavi sono aumentati in tutti i settori operativi, contribuendo alla crescita dell'adjusted ebitda, con il settore operativo online che ha battuto i precedenti record in termini di quota di mercato e di indicatori di performance per tutti i nostri marchiTali risultati sono stati possibili anche grazie alla migrazione, completata la scorsa estate, di better.it e lottomatica.it sulle nostre piattaforme tecnologiche e di prodotto. Inoltre con l'offerta pubblica iniziale recentemente completata e il miglioramento del rating da parte di Standard & Poor's a BB- da B, e da parte di Moody's a Ba3 da B1, siamo pronti a iniziare una nuova entusiasmante fase del nostro percorso di crescita sostenibile”.

 

The offices of Standard and Poor's in New York, USA, 28 April 2010.
ANSA/JUSTINE LANE

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