Il prezzo del metano sta tornando alla normalità, e il governo comincia a ridurre gli aiuti decisi l'anno scorso per fronteggiare la crisi energetica. Il risultato è che la tariffa si impenna, anche se rimane comunque più bassa di quella dello stesso periodo dell'anno scorso. Il Mef assicura: "Monitoriamo, pronti ad agire"
Il prezzo del gas all'ingrosso diminuisce del 3%, ma le bollette per i consumatori salgono del 22,4% (sul mercato tutelato). È un paradosso, ma la spiegazione è semplice: il prezzo del metano sta tornando alla normalità, e il governo comincia a ridurre i sussidi in bolletta, decisi l'anno scorso per fronteggiare la crisi energetica. Il risultato è che la tariffa si impenna, anche se rimane comunque più bassa di quella dello stesso periodo dell'anno scorso
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Una situazione su cui resta alta l'attenzione del governo: l’esecutivo “continua a monitorare costantemente l'oscillazione dei prezzi energetici”, dice il Ministero dell'Economia e Finanze, "pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese nel caso di aumenti significativi e repentini". "Tuttavia - puntualizza il Tesoro - l'ultimo decreto contro il caro bollette ha seguito, come in precedenza, i suggerimenti di Arera negli interventi previsti"
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Intanto proprio l’Arera ha reso note le tariffe del gas del mese di aprile per il mercato tutelato. Quest'ultimo riguarda circa un terzo degli utenti. Gli altri stanno sul mercato libero, dove le tariffe sono fissate dagli operatori in concorrenza fra loro
Dopo 3 mesi di riduzioni, la bolletta del gas sul mercato tutelato è tornata a crescere. Per i consumi di aprile segna un +22,4% rispetto a marzo. L'aumento è dovuto alla riduzione dal 31 marzo di uno sconto in bolletta, posto come detto dal governo l'anno scorso, quando le quotazioni del metano erano schizzate alle stelle per la crisi energetica e il taglio delle forniture russe
Il metano comunque è tornato a prezzi accettabili, così il recente "Decreto bollette", il 34 del 2023, ha stabilito che il calmiere va gradualmente eliminato. In termini tecnici, spiega l'Arera, "le aliquote negative della componente tariffaria Ug2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all'anno, sono state confermate in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel 1/o trimestre 2023"
Vuol dire che gli oneri in bolletta dal 31 marzo sono aumentati del 29,5%. Il rincaro è stato smorzato da un leggero calo della spesa per la materia prima gas naturale (-3,1%) e da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura (-4,0%). Così si arriva all'aumento finale del 22,4% in aprile rispetto a marzo. Anche a fronte di questo aumento, secondo Arera la spesa per il gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) è di 1532,49 euro, il 3,9% in meno rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente
Le associazioni dei consumatori calcolano che il rincaro delle bollette costi a una famiglia tipo 235 euro all'anno, e chiedono il ripristino del calmiere
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