Lavoro, Landini: "Agli incontri ci andiamo, follia il taglio del reddito di cittadinanza"
EconomiaIl leader della Cgil ha chiarito la posizione del sindacato alla vigilia dell'incontro convocato a Palazzo Chigi dalla premier: "Abbiamo chiesto delle cose precise, valuteremo quello che concretamente verrà realizzato"
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"Noi agli incontri ci andiamo. È chiaro che essere convocati la domenica sera per un provvedimento che hanno già deciso e che faranno il lunedì mattina non è quello che noi abbiamo chiesto da tempo, dopodiché valuteremo quello che concretamente verrà realizzato". Queste le parole del leader della Cgil, Maurizio Landini alla vigilia dell'incontro convocato a Palazzo Chigi dalla premier. "Noi - ha aggiunto a margine della marcia anticamorra a Scafati - abbiamo chiesto delle cose molto precise".
Le richieste della Cgil
"C'è un'emergenza salariale, quindi bisogna aumentare i salari in modo molto consistente. Bisogna fare una vera riforma fiscale che colpisca la rendita finanziaria e la rendita immobiliare che riduca la tassazione sul lavoro dipendente e bisogna contrastare la precarietà, cosa che mi pare il governo non stia facendo", ha detto ancora Landini. "Queste cose - ha concluso - le diremo al governo, valuteremo naturalmente quello che ci diranno. Vorrei ricordare a tutti che abbiamo in programma non solo il primo maggio ma anche tre grandi manifestazioni a maggio, a Bologna il 6, a Milano il 13 e a Napoli il 20, manifestazioni che vogliono mettere al centro la necessità di un cambiamento delle politiche economiche e sociali. Vogliamo un fisco giusto, più salari, una sanità pubblica degna di questo nome ed è il momento di dire basta alla precarietà perché vogliamo che si smetta che i giovani del nostro Paese siano costretti ad andare all'estero e non possano rimanere qui a utilizzare la loro intelligenza".
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"Il taglio del reddito di cittadinanza a noi sembra una follia"
"Se le notizie domani saranno confermate, l'idea che in un momento in cui aumentano le povertà si taglia il reddito di cittadinanza a noi sembra una follia", ha affermato ancora il leader della Cgil. "Oggi - ha aggiunto - è il momento di investire sul lavoro, sulla solidarietà e soprattutto di andare a prendere i soldi dove sono, dove sono stati fatti i profitti, dove c'è l'evasione fiscale e non continuare a pensare che i lavoratori dipendenti e i pensionati sono i bancomat e pagano anche per quelli che evadono le tasse e che non pagano".