Il caso Caffè Borbone, motore di crescita per il Sud e con obiettivi d’espansione al Nord
Nei giorni scorsi si è svolto a Napoli Live In, l’evento di Sky TG24 che porta le notizie e i dibattiti fuori dagli studi tv. Tra gli ospiti dello spazio dedicato all’economia c’era anche Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone. L’azienda italiana, fondata a Caivano nel 1997, registra anno dopo anno numeri al rialzo grazie a una strategia di distribuzione vincente e per il futuro punta soprattutto all’espansione nel Nord Italia, continuando a rafforzarsi al Sud e guardando ai mercati esteri
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L’ultima edizione di Live In, l’evento di Sky TG24 che porta le notizie e i dibattiti fuori dagli studi televisivi e nelle città, si è tenuta a Napoli. Tra gli ospiti dello spazio dedicato all’economia c’era anche Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone. L’azienda italiana, fondata a Caivano nel 1997, registra anno dopo anno numeri al rialzo e per il futuro punta soprattutto all’espansione nel Nord Italia, continuando a rafforzarsi al Sud e guardando ai mercati esteri.
La storia dell’azienda
Fondata nel 1997 a Caivano (in provincia di Napoli) come attività di torrefazione e confezionamento di caffè, Caffè Borbone è oggi uno dei principali produttori di caffè monoporzionato in Italia. Una vasta gamma di cialde e capsule compatibili che coprono l’elevata domanda del mercato. L’azienda nasce da un’idea del fondatore Massimo Renda: forte dell’esperienza maturata nella torrefazione di famiglia, intuisce le potenzialità del business muovendo i primi passi nel vending e acquistando poi la prima macchina per la produzione delle cialde, l’inizio del successo dell’azienda. In pochi anni Caffè Borbone si afferma come uno dei marchi più apprezzati in Italia e nel 2018 entra nel capitale sociale Italmobiliare con il 60% delle quote, mentre il 40% rimane al fondatore che prosegue il suo impegno manageriale come presidente.
Caffè Borbone è stata la prima in Italia a proporre agli appassionati di caffè la cialda compostabile, che smaltita nell’umido può essere utilizzata per la produzione di compost. Oltre a questo, è stata la prima azienda a produrre un involucro riciclabile nella raccolta della carta e subito dopo ha lanciato anche la capsula compostabile in biopolimero con il top in carta filtro.
Oggi l’azienda presidia in maniera capillare tutti i canali distributivi e occupa una delle prime posizioni sul mercato del caffè porzionato, risultando leader assoluta nel comparto delle cialde e terzo marchio nelle capsule. Negli ultimi 5 anni Caffè Borbone ha visto una crescita costante, culminando nel 2022 con ricavi pari a 262,7 milioni.
A oggi l’azienda è il primo marchio per vendite nei negozi specializzati con obiettivi di ulteriore crescita sulla grande distribuzione, i negozi di elettronica e il web, comparto in cui il brand è già best seller su Amazon con 4 prodotti nella categoria alimentari e in quella cialde e capsule di caffè.
Trainare il mercato del monoporzionato in Italia espandendosi al Nord ma mantenendo saldo il rapporto con il Sud Italia
Caffè Borbone spinge la crescita del settore del caffè monoporzionato italiano, mercato già in forte effervescenza su tutti i canali anno dopo anno, con prospettive future che vedono un obiettivo di aumento della penetrazione nel Nord Italia e di ulteriore sviluppo nel Meridione.
Nonostante lo sviluppo sui mercati esteri e su quello nazionale, Napoli - il territorio in cui sorge l’azienda e dove tutto è iniziato - rimane di primaria importanza. Nel 2022 l’azienda ha visto una crescita dell’export del +22% con una presenza capillare in 57 Paesi nel mondo, ma continua a contribuire fortemente all’indotto della regione Campania spingendo il tasso di occupazione locale e utilizzando una maggioranza di fornitori locali.
L’azienda conta circa 278 dipendenti con 91 assunzioni solo dal 2020 al 2022, nonostante la pandemia. I dipendenti diretti, prevalentemente campani, sono per il 70% under 35. Grazie agli investimenti in innovazione produttiva, l’obiettivo per il futuro è quello di ampliare l’offerta e quindi la produzione di caffè monoporzionato sia con le cialde Ese che con le capsule compatibili, spingendo quindi ulteriori assunzioni.
Un esempio virtuoso di impegno per lo sviluppo del Sud Italia è il progetto C.O.R.E, riconosciuto dal ministero dello Sviluppo economico, un progetto di crescita industriale aziendale che non punta solo al fatturato ma anche allo sviluppo sociale di un territorio che ha dato a Caffè Borbone la possibilità di esistere e le risorse per crescere. Il progetto, di durata triennale, prevede investimenti industriali che consentiranno entro il 2024 di aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Caivano attraverso un innovativo sistema di torrefazione 4.0, in grado di controllare in modalità automatica il confezionamento di cialde e capsule per macchine da caffè. C.O.R.E aiuterà a far crescere ulteriormente l’indotto economico e a creare nuovi posti di lavoro, una conferma della volontà dell’azienda di puntare sul territorio e soprattutto sulle persone. Per l’intervento, il ministero dello Sviluppo economico ha allocato circa 5,4 milioni di euro di agevolazioni.
“Caffè Borbone è un’azienda innovativa, originale e capace di creare prodotti che soddisfano i consumatori di tutta Italia. La comunità di persone che ci lavora è il valore aggiunto di questo successo, capace di sdoganare i luoghi comuni sulle imprese e i lavoratori del Sud Italia”, sottolinea Marco Schiavon. Durante Live In Napoli, l’amministratore delegato ha aggiunto: “Siamo un’azienda sorprendentemente ricca di talenti, che in qualche modo virtuosamente vengono attratti. Spesso vanno anche cercati, presi e portati al Sud. Al Sud però ci sono già delle eccellenze e vanno sfatati dei miti. Abbiamo eccellenze incredibili, dal mondo digitale al food alla tecnologia. Talenti disponibili anche a spendersi”.
Oltre alla creazione di valore per il territorio attraverso le attività di investimento, Caffè Borbone sostiene le iniziative di associazioni, fondazioni e organizzazioni non-profit locali affiancandosi a partner che portano alto il valore della cultura locale, a enti attivi nel sociale, a istituzioni che mettono al centro la tutela dell’ambiente. “Borbone è un’impresa innovativa, al passo con ciò che richiede il mercato e beneficia della forte presenza di innovazione e ricerca in campo scientifico e tecnologico della Regione Campania.”, dice l’amministratore delegato. E a Live In Napoli, parlando di Pnrr e Meridione, Schiavon ha sottolineato: “Noi siamo un esempio di virtuosismo, nel senso che abbiamo il privilegio di avere già accesso a meccanismi molto simili a quelli del Pnrr. Siamo la dimostrazione di come progetti molto simili funzionano, attraggono risorse e talenti, generano benessere, formazione e crescita. Anche al Sud”.