
A partire da oggi l’azienda leader dei pagamenti digitali ha annunciato un aumento delle commissioni per la rete di esercenti convenzionati che arriverà all’1% per tutte le transazioni, sia sotto che sopra i 10 euro
Novità nel mondo dei pagamenti digitali. Per la prima volta in 10 anni, Satispay ha annunciato un aggiornamento delle commissioni per la rete di esercenti convenzionati, che saranno attive a partire da oggi, 7 aprile. Secondo quanto dichiarato dall'azienda, le commissioni arriveranno all’1% per tutte le transazioni effettuate, sia sotto che sopra i 10 euro.
Il confronto
Una novità importante, considerando che finora i commercianti pagavano 20 centesimi in commissioni soltanto per le transazioni superiori a 10 euro. Questo significa che per importi fino a quella cifra i commercianti ora dovranno corrispondere una commissione dell’1% che prima non c’era, che potrà arrivare fino a 10 centesimi. Per importi superiori a 10 euro e fino a 20 euro, la commissione sarà compresa tra 10 e 20 centesimi, perciò inferiore o al limite pari a quella attuale. A impattare maggiormente sui commercianti saranno, invece, le transazioni superiori ai 20 euro perché prevederanno commissioni superiori. Un cambiamento che avvicina Satispay ai costi di gestione dei circuiti di pagamento tradizionali: oggi la media delle commissioni applicate dai circuiti di debito in Italia è pari allo 0,7%. Secondo i dati della Banca d’Italia, il circuito Bancomat, quello più diffuso, si ferma a valori compresi tra lo 0,3 lo 0,4%.
I servizi attivati dall’azienda
L’introduzione della modifica avviene dopo anni di sviluppo e lancio di tanti nuovi servizi da parte di Satispay, volti a favorire la crescita della clientela e degli incassi degli esercenti convenzionati. Tra le ultime novità dell’azienda ci sono i Satispay Buoni Pasto, già scelti da oltre 20 mila aziende e utilizzati da oltre 100 mila utenti, e dei Satispay Buoni Acquisto, strumenti storicamente molto cari per negozianti e ristoratori che Satispay offre senza costi aggiuntivi ai piccoli esercenti. "Se 10 anni fa la chiave per cambiare le abitudini di pagamento era un’app intuitiva e una politica che non richiedesse commissioni sui pagamenti sotto i 10 euro, oggi lo scenario è diverso. Ora i negozianti accettano di buon grado i pagamenti elettronici, ma resta forte la necessità di attrarre sempre più clienti. Per questo lavoriamo ogni giorno, per creare nuovi servizi a valore aggiunto e far crescere con noi i nostri esercenti. Già succede con i Satispay Buoni Pasto e Buoni Acquisto (fringe benefits) e continuerà con le future novità. Solo nel 2024, sono stati spesi Satispay Buoni Pasto per un valore di 50 milioni di euro, senza commissioni aggiuntive per l’esercente", ha dichiarato Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay.
