
Il 31 marzo scadono i sostegni potenziati per le famiglie in condizioni di disagio economico. L’esecutivo sta lavorando per rendere disponibili nuovi interventi volti a premiare il risparmio energetico

Il 31 marzo è una data da segnare perché scadono gli aiuti per le bollette delle famiglie e delle imprese e anche gli assegni potenziati dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente per il bonus sociale, lo sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. Il governo starebbe ora valutando come rendere disponibili nuovi aiuti legati ai consumi delle famiglie e finalizzati a premiare il risparmio energetico
Bonus bollette, verso misure selettive
Intanto, il presidente dell’Arera Stefano Besseghini ha parlato delle nuove misure per il momento solo annunciate e sui sostegni già esistenti, come il bonus sociale. “Se ci sono meccanismi che abbiano come target la giusta attenzione all’uso dell’energia ben vengano”, ha detto
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Besseghini ha poi confermato che sul bonus sociale “c’è la volontà di proseguire in maniera chiara perché è definito come un meccanismo che permette di cogliere una parte dei consumatori che sono bisognosi di un supporto in una fase in cui, non dimentichiamo, le discese sono importanti ma i costi dell’energia rimangono ancora piuttosto significativi”
Bollette, ipotesi nuovo bonus
Attualmente per ottenere il bonus sociale bisogna avere un valore Isee inferiore a 15mila euro per tutto il 2023 . In altri termini, fino a dicembre sarà possibile ottenere lo sconto se l’asticella che definisce la propria situazione economica sarà minore o pari a quel valore
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Dopo il 31 marzo, l’esecutivo deciderà come proseguire riguardo ai requisiti per ottenere il bonus sociale. In base alle attuali regole, l’accesso all’agevolazione è possibile per i nuclei familiari con Isee non superiore a 9.530 euro, per le famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20mila euro, e ancora, per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza
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Chi ha un Isee sotto i 9.530 euro riceve l’agevolazione in misura piena, ovvero al 100%, mentre per coloro che hanno un indicatore Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro (con meno di 4 figli a carico) il bonus è riconosciuto nella misura ridotta dell’80%
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Da gennaio 2021 l’erogazione del bonus sociale è diventata automatica. Per ottenerlo, è necessario però presentare la dichiarazione sostituiva unica (Dsu) per ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso o risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Coloro che rientrano all’interno del perimetro di applicazione della misura, sono quindi automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni
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Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Per una famiglia di 1-2 componenti, il bonus ordinario più la compensazione integrativa temporanea ammontano a 182,7 euro; per nuclei di 3-4 componenti è di 236,7 euro, oltre 4 componenti di 265,5 euro
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Nella misura ridotta all’80%, invece, gli importi sono di 145,8 euro per 1-2 componenti; 189 euro per 3-4 componenti; 212,4 euro oltre i 4 componenti. Questo almeno fino al 31 marzo, poi bisognerà attendere la decisione dell’esecutivo su eventuali modifiche dei requisiti e delle somme
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