
Caldaie e infissi, le modalità per ottenere ancora lo sconto in fattura
Fra le soluzioni allo studio, l’idea di applicare la vecchia normativa sulla cessione dei crediti a chi sia in grado di dimostrare - con documentazione oppure tramite bonifico - di aver già avviato la procedura prima dell’entrata in vigore del decreto, cioè il 16 febbraio. Oppure l’ipotesi di estendere ancora per un mese la cessazione di crediti, per consentire di portare a termine quanto già programmato

Imprese e condomini impegnati nel Superbonus 110% sono rimasti penalizzati dalla decisione del governo di fermare il meccanismo della cessione dei crediti, fra cui lo sconto in fattura. Ma soprattutto è in difficoltà chi aveva programmato lavori in edilizia libera per i quali era fruibile uno sconto del 50%. Lo ricorda e lo spiega Il Messaggero
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In questo secondo caso c’è la difficoltà di definire il concetto di inizio lavori: le operazioni in questione, come l’installazione di caldaia e serramenti, cominciano e finiscono nello stesso giorno
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Come spiega il quotidiano romano, gli interessati avevano programmato l’intervento puntando sulla convenienza della formula dello sconto immediato del 50%. Ma con il cambio di passo voluto dall’esecutivo dovranno – oltre a versare questa somma che prima veniva detratta – anche aspettare anni per la detrazione Irpef
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Una possibile soluzione potrebbe arrivare dalla Camera, con le modifiche da apportare al decreto entrato in vigore il 17 febbraio. Si punta ad applicare la vecchia normativa sulla cessione dei crediti a chi sia in grado di dimostrare, con documentazione oppure tramite bonifico, di aver già avviato la procedura prima dell’entrata in vigore del decreto, cioè il 16 febbraio
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Intanto in attesa di capire da Eurostat e Istat i tempi dell'impatto del Superbonus sul deficit, a pronunciarsi sul meccanismo è la Banca d'Italia. Che ne evidenzia l'impatto positivo di spinta sulle costruzioni (e dai calcoli di Nomisma anche per le famiglie, con un risparmio medio in bolletta di 964 euro l'anno), ma anche gli oneri "ingenti" per il bilancio pubblico

E se le limitazioni alle cessioni da una parte hanno contribuito ad arginare le frodi, dall'altra hanno anche "finito per penalizzare le imprese virtuose", osserva via Nazionale, sollecitando più in generale una riforma fiscale anche per le agevolazioni

I partiti si preparano intanto a dare battaglia in Parlamento, dove il decreto sarà incardinato giovedì alla commissione Finanze della Camera, che intanto ha già fissato al 6 marzo il termine per gli emendamenti
Superbonus, come potrebbe funzionare l’ipotesi di compensazione dei crediti tramite F24