Il colosso dell'auto italo-francese ha annunciato di aver perfezionato l'acquisizione della startup ungherese attiva in soluzioni avanzate per l'intelligenza artificiale e software di self driving. Un'operazione annunciata settimane fa con cui la società guidata da Carlos Tavares punta ora ad accelerare lo sviluppo della sua architettura Stla AutoDrive
Tutto fatto tra Stellantis e aiMotive. Il colosso dell'auto italo-francese ha annunciato di aver perfezionato l'acquisizione della startup ungherese attiva nello sviluppo di soluzioni avanzate per l'intelligenza artificiale e di software per veicoli senza pilota. Un'operazione annunciata settimane fa con cui la società guidata dal ceo Carlos Tavares punta ora ad accelerare accelerare sul piano da 30 miliardi di euro per l’elettrificazione e lo sviluppo della guida autonoma.
I dettagli
La aiMotive opererà come consociata di Stellantis conservando la propria autonomia operativa, tanto che il fondatore László Kishonti rimarrà in sella come amministratore delegato. L'azienda continuerà inoltre a essere presente sul mercato con i marchi proprietari aiSim, aiData e aiWare, offrendo le proprie soluzioni tecnologiche in queste aree essenziali a clienti terzi. Dal canto suo, invece, Stellantis creerà un cda per monitorare l'acquisita e preservarne la logica di startup impegnata in sviluppo di soluzioni di innovazione rapida.
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I piani
I team software di Stellantis stanno già sviluppando tre nuove piattaforme tecnologiche, tra cui Stla AutoDrive, che a partire dal 2024 saranno implementate in scala in quattro nuove piattaforme dei veicoli. Tramite questa tecnologia l’azienda punta a generare circa 20 miliardi di euro di ricavi annui incrementali entro la fine del decennio nell'ambito di un piano strategico di elettrificazione e digitalizzazione sul quale sono stati investiti circa 30 miliardi. Si tratta di una sfida incalzante per il colosso dell’auto, che tra pandemia, guerra e crisi economica sta vivendo anni difficili. Nei primi dieci mesi del 2022 il gruppo ha immatricolato in Europa 1.728.623 veicoli, il 14,8% in meno di quanto fatto nello stesso periodo del 2021, con una quota di mercato calata dal 20,4 al 18,8%..