Prezzo Gas, Cingolani: "Serve tetto europeo, rigassificatore Piombino urgente"

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Lo sblocco del rigassificatore di Piombino “è un imperativo, non negoziabile” secondo il ministro della Transizione ecologica. Si tratta di “un’emergenza nazionale”

 

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Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite ieri a Quarta Repubblica su Rete 4, ha preso una posizione chiara sottolineando che sono necessari un tetto europeo e l’installazione del rigassificatore di Piombino. "Si deve installare assolutamente. Dall'inizio dell'anno prossimo è imperativo, non negoziabile, cominciare a rigassificare la metà del primo blocco di Gnl che ci arriverà. Così faremo gli stoccaggi con sicurezza, e nel 2024 sarà installato il secondo rigassificatore, con cui saremo totalmente indipendenti dalla Russia". La manovra arriverebbe dopo un’operazione per trovare soluzioni alternative a Mosca. “Abbiamo sostituito 29 miliardi di metri cubi di gas russo con 25 miliardi di metri cubi da altre fonti", ha spiegato, "metà tramite condutture e metà con gas liquido che va trasformato.  

"Bisogna liberare il provvedimento della gas release"

Inoltre il ministro assicura che la misura del price cap riuscirà a porre un freno all'andamento del caro energia. "Noi abbiamo messo in sicurezza l'Italia come quantità, il prezzo continua a essere alto, ma già aver insistito sul price cap ha fatto abbassare il prezzo. Se la commissione interviene, e la prossime settimane saranno decisive, il prezzo scenderà per tutta Europa". Altro tema su cui Cingolani si è esposto è quello della gas release: "Spero che si possa al più presto liberare il provvedimento che dà due miliardi di metri cubi di gas alle imprese, potenziando la produzione di gas nazionale, a spese dell'importazione. In tempi molto rapidi si può fare un'azione non ciclopica, migliorando un po' le nostre performance".

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